mercoledì 5 ottobre 2011

E se togliessimo 'sta benda alla Giustizia?

Immaginate un luogo in cui chiunque può andare, chiunque può portare le sue conoscenze e acquisirne di nuove. Ciascuno può partecipare, ognuno controlla che gli altri non dicano cose scorrette e parziali, si possono sentire le diverse opinioni.
Immaginate ora che venga stabilito per legge che chiunque si senta offesa da ciò che viene detto e scritto in questo luogo possa "rettificare" e smentire ciò che lo offende, indipendentemente dalla veridicità delle informazioni ritenute offensive.
Che cosa dovrebbe fare un popolo tanto democratico ed evoluto difronte a una simile sopraffazione?

Ditemelo, ditemi che cosa dobbiamo fare con questo decreto sulle intercettazioni
e spiegatemi COME CACCHIO FACCIO A FINIRE LA BENEDETTA ANTOLOGIA SENZA WIKIPEDIA!



Ma non sarebbe il caso di toglierla 'sta benda alla Giustizia e metterje l'occhiali, come propose Gioacchino Belli qualche secolo fa?

Tra le quattro vertù ch'er monno spera
C'averìano d'avè li cardinali
Ce' sta dipinta la Giustizzia vera
Come l'hanno da fà li tribbunali.
Tie in mano uno spadone e una stadera:
Carca un aggnello sotto a li stivali:
E sta bennata co una benna nera,
Quann'io, pe me, je metterìa  l'occhiali.
Ma come, cristo!, ha da trovà Ia strada,
Cusì orba la povera Giustizzia,
De contà l'once e de calà la spada?
Come pò vede mai si la malizzia
De li curiali' je dà grano o biada,
E ss'è zucchero-d'orzo o regolizzia?

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