martedì 12 aprile 2016

La biologia di Charo dei Buschi

 
Ogni tanto bisogna riscrivere la propria biografia, 
o meglio, bisogna interrogarsi sulla bio-logica
 che sta dietro alla propria vita, 
oppure inventarsela. 

Charo dei Buschi


barbaro
Con una nonna cilena e l'altra austriaca, un nonno ebreo e l'altro calabrese, ha sempre provato una viva simpatia per chiunque sia ritenuto o si senta straniero, migrante, nomade o barbaro (Barbara è l'altro nome che ha sui documenti).
Guatemala, 2005
Per questo si è laureata in Interculturalità a Trieste e ha sempre lavorato con non-italiani o non-adulti oppure non-normali, ma anche non-più-giovani.

Per sapere come ci si sente a vivere in un posto in cui non si è nati, ha trascorso mezzo anno in una comunità maya in Guatemala. Poi, travestita da insegnante di italiano o educatrice, si è divertita e ha imparato un sacco di cose con persone provenienti da ogni angolo del pianeta.
il futuro
Da grande sogna di diventare una vecchia e saggia guaritrice. Nell'attesa di diventare saggia, sta studiando arteterapia a indirizzo antroposofico, ha studiato medicina cinese e ora ha anche una certificazione che le permette di iniziare a fare il suo lavoro come operatrice shiatsu.
H. Klebesadel - Sustenance
Vive con un cowboy e i tre bambini che l'hanno scelta come madre ai Buschi, in una casetta al limitare del bosco nell'Oltrepò montano.
Sta imparando l'arte della giocoleria domestica per giostrare famiglia, lavoro e l'intensa vita di scambi, ospitalità e convivialità imprevista tipica della comunità gassosa di cui si sente parte.

visse a cavallo
E' orgogliosa di stare "vivendo a cavallo" tra due millenni perchè ha sempre sentito la vocazione di fare da ponte tra culture distanti non solo nello spazio ma anche nel tempo. Per questo da anni si occupa di riciclaggio spirituale (lei lo chiama così), ossia della ricerca e rielaborazione creativa di festività e ricorrenze legate al Ciclo dell'anno e della luna appartenenti a diverse religioni, dando vita a pasticci e pasticcini mistici e ludici che si gusta interiormente oppure coi bambini o con il Cerchio delle Foreste.
E' contenta quando la gente del posto parla di lei dicendo "la signora dei Buschi".


Citazioni:
A tredici anni scrisse sul suo diario segreto: "L'unica vera fortuna è essere consapevoli della propria fortuna". 
A diciannove appuntò: "Desidera ciò che desidera l'Assoluto e sarai onnipotente".

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