martedì 7 febbraio 2012

Microclima e microtragedie

Perchè noi c'abbiamo il microclima che da tutte le altre parti c'è la neve ma da noi no perchè il sole batte a picco.




Che ci mettiamo in cima alle discese e restiamo impantanati mentre tutti gli altri sono nella neve fino al collo
E i pupazzi li facciamo di fango e foglie

No, scherzo,
adesso la neve c'è davvero, queste sono le foto di dicembre, quando si andava a passeggiare dietro ai Buschi e ci si metteva a costruire i castelli di sabbia in maglietta e a piedi nudi.

poi invece la volta che si va all'ospedale con la mimmi col braccio che le ha rotto jonas (tecnicamente lei stava saltando sulla schiena di jonas che si era addormentato sul divano e lui si è alzato, ma ciò non toglie che lei il braccio se lo sia rotto a causa sua e comunque questa è la sua versione riassuntiva) e che la prima volta che siamo andati all'ospedale le hanno chiesto dove hai male e lei ha detto qui e ha indicato il polso gonfio- ma quello non era rotto però aveva la febbre e vomitava e non l'hanno sbacuccata o interrogata più approfonditamente e quindi poi tre giorni dopo a vedere che il braccio non lo muoveva proprio avevo il dubbio che ci fosse qualcosa alla spalle e così ale ci ha portate a pavia all'ospedale sotto la neve e alla spalla non aveva niente e lo si sapeva che lei era una grande attrice e lo faceva solo per attirare l'attenzione ma invece poi si è visto che la spalla no ma l'omero sopra il gomito sì che era rotto e glielo hanno ingessato e appeso al collo tra grida disperate e a mezzanotte in una bella curva in salita vicino a casa scopriamo che la neve del campo lì vicino è scesa sulla strada come la coperta quando cade dal letto e con 50 centimetri di neve fresca la macchina non ce la fa e allora si prende la mimmi tutta avvolta nelle coperte con la luna che guarda lassù tutta comoda in cielo e il vento che taglia la faccia e il ghiaccio in salita fino a casa facendo i turni con il fagottino che un suo peso specifico ormai ce l'ha pensando a maria e giuseppe con quel pancione nel freddo e a tutti gli altri marie e giuseppi che si attraversano le frontiere a piedi nella neve di notte mentre noi dobbiamo fare solo qualche tornante e poi siamo a casa al caldo e abbiamo del cibo e un letto e la piccola ha solo un braccio rotto ed è un po' lagnosetta ma per il resto sta bene e si pensa che fortuna pazzesca e senza fondo grazie mille ancora e sempre



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