Palestra per mamma e papà
e per i piccini felicità
Papapà è una delle prime filastrocche che inventano i bambini già a pochi mesi, quando il suono, il ritmo e il movimento sono indistricabili e sanno fare a meno del significato.
Papàpalestra è un tempo-spazio per piccoli dai 2 ai 6 anni con i loro Grandi di riferimento, un percorso divertente tra filastrocche strampalate, canzoni e semplici giochi che prevedono molto contatto fisico e grandi risate, alternate a momenti di quiete e di scambio di massaggi tra grandi e piccini.
Per chi ha partecipato lunedì, ecco alcune delle filastrocche che abbiamo usato per giocare nella sala pulifunzionale di Ponte Nizza.
La canzone di Labapuà, versione semplificata per i più piccoli:
Labapuà Labapuà
sono felice di essere qua (2v)
Esprimendo esprimendo sè
mi diverto insieme a te (2v)
Grazie a te, grazie a me
grazie a tutto quello che c'è (2v)*
La canzone del mugnaio, al quale andiamo a chiedere la farina/da portare alla mammina/che ci faccia la focaccia!
e la macina macinerà!
E girala la macina
e la macina macinerà!*
(Ogni grande prende per entrambe le mani un piccolo
e si gira cantando sempre più velocemente
finchè i piedini si staccano da terra e volano
...finchè le mamme e i papà non si reggono più in piedi)
...finchè le mamme e i papà non si reggono più in piedi)
La canzone dell'aratro:
Moglie e buoi, moglie e buoi,
moglie e buoi dei paesi tuoi,
ara ara ara ara aratro
ara ara tro tro tro*
(I bambini si mettono a quattro zampe,
i grandi prendono le gambe dei bambini)
La donnina che semina il grano
Volta la carta e si vede il villano
Il villano che zappa la terra
Volta la carta e si vede la guerra
La guerra con tanti soldati
Volta la carta e si vede i malati
I malati con tanto dolore
Volta la carta e si vede il dottore
Il dottore che fa la ricetta
Volta la carta e si vede Concetta
La Concetta che fa i bigodini
Volta la carta e ci sono i bambini
I bambini che van per il campo
Volta la carta e si vedono i lampi
I lampi che fanno spavento
Volta la carta e si vede il convento
Il convento coi frati in preghiera
Volta la carta e si vede la fiera
La fiera con burle e con lazzi
Volta la carta e si vedono i pazzi
I pazzi che cantano a letto
Volta la carta e si vede lo spettro
Lo spettro che appare e va via
Volta la carta e si vede Lucia
Lucia che fa un vestitino
Volta la carta e si vede Arlecchino
Arlecchino che fa gli sgambetti
Volta la carta e ci sono i galletti
I galletti che cantano forte
Volta la carta e si deve la Morte
La Morte che falcia la gente
Volta la carta e non si vede più niente.
(filastrocca tradizionale)
Salta in groppa, salta in groppa
al cavallo che galoppa.
Il cavallo ha peli bigi,
salta in groppa e va' a Parigi.
A Parigi c'e'un gigante
che cavalca un elefante.
Elefante col trombone,
salta in groppa e va' a Lione.
A Lion c'e' un cavaliero
che cavalca un lupo nero.
Lupo nero, mamma mia!
Salta in groppa e va' a Sorìa.
A Sorìa c'e' un sorianello
che cavalca un pipistrello.
Pipistrel con un orecchio
che si guarda in uno specchio.
Nello specchio ci sta un mago
che cavalca sopra un drago.
(filastrocca tradizionale)
La canzone-danza del chicco di grano:
Sotto la neve faccio la nanna
la Terra è la mia mamma
La pioggia voglio ringraziare
perchè mi ha fatto germogliare.
Sono contento
perchè mi bacia il vento
Il sole mi ha scaldato
ed io sono cresciuto.
In primavera sono un filo verde
ma d' estate l'occhio si perde
in una distesa di chicchi dorati
che con la falce sono mietuti
Il grano è portato nei granai,
macinato e portato ai fornai
che lo portano alla mammina
che ci fa una focaccina!*
*Le canzoni contrassegnate dall'asterisco sono state inventate di sana pianta da Charo dei Buschi
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