Quiz e canzoni sulle migrazioni

Domenica 17 Dicembre dalle 16 alle 18
Castello Malaspina di Varzi
SIAMO SULLA STESSA BARCA

Quiz e canzoni sulla storia delle migrazioni
con la collaborazione del CORO COMOLPA in OSTERIA

Un incontro nel vero senso della parola,
un'occasione per cantare insieme
i canti tradizionali dell'emigrazione italiana
e i nuovi canti composti dai migranti dell'Oltrepò Montano
per la Giornata Mondiale delle Migrazioni.
Un momento di "scontro" tra italiani e foresti
con una sfida a quiz sulla storia dell'emigrazione italiana
e dell'immigrazione in Italia.

Più che uno spettacolo sarà un momento di musica e giochi in cui si romperà la divisione tra attori e spettatori, tra italiani e… diversamente italiani, per confrontarsi in modo leggero ma intenso sul tema delle migrazioni.

L'idea è quella di proporre in forma di lezione aperta alcuni degli argomenti che sono stati approfonditi durante il percorso di lingua e cultura italiana che sto proponendo ai richiedenti asilo ospiti a Varzi, Casa Matti, Montacuto e Godiasco con la Cooperativa Finis Terrae.

Quando a settembre ho iniziato questo lavoro e ho deciso di cantare ai miei studenti "Mamma mia dammi cento lire"  (vedi Italians in America voglio andare), non immaginavo che in meno di tre mesi avremmo già potuto presentarci in pubblico con un nutrito repertorio di canti tradizionali sull'emigrazione italiana e con nuove canzoni composte da noi.

Inizialmente avevo scelto delle canzoni adatte a imparare i tempi verbali utili per parlare di sé e della propria storia e che al tempo stesso fossero il nostro libro di testo su cui studiare la storia dell'Italia, ma io stessa non mi aspettavo che quei testi potessero emozionare profondamente sia loro, che avevano appena vissuto queste esperienze, che me, che attraverso di loro riuscivo a comprendere meglio che cosa hanno vissuto gli italiani negli anni in cui sono emigrati per disperazione e speranza nel mondo.

una lezione coi fiocchi

Abbiamo così iniziato a viaggiare tra imperfetti, passati prossimi e remoti, futuri e condizionali ed è venuto naturale, un po’ scherzando e un po’ sudando sulle regole grammaticali, cambiare le parole alle canzoni e alle filastrocche creando nuovi canti, talvolta drammatici, talvolta ironici, che hanno saputo mantenere l'immediatezza e l'intensità delle canzoni popolari forse anche per il fatto di essere state composte in una lingua fresca, conosciuta e abitata da poco tempo.

Nel tentativo di capire quando sono iniziate le prime migrazioni, siamo risaliti all’origine degli esseri umani e grande è stata l'emozione nello scoprire che apparteniamo tutti a un'unica razza umana, e per di più di origine africana! Anche da questa ricerca sono nate canzoni e danze coinvolgenti, come la Danza delle Razze, sulla melodia del gioco infantile "la danza del serpente" che sarebbe bello fare cantare ai bambini fin dal prima infanzia.

segue.... La genesi del progetto

1 - Italians in America voglio andare

2 - La maledizione del migrante

3 - Invasione

4 - Sia maledetta la Libia

5 - Io ero in Libia tic e tac

6 - Mamma mia dove stiamo andando?
7 - La danza delle razze

Note poco "note"