In questo breve trailer di "Siamo sulla stessa barca" ho registrato una traduzione letterale in lingua dioula della canzone calabrese "Emigrante che vieni, emigrante che vai". La registrazione è stata fatto a Godiasco in una delle strutture che ospitano rifugiati. Chi canta non ha potuto seguire le mie lezioni di Canti Migranti perchè lavorava, aveva solo sentito cantare la canzone e la stava traducendo in diretta. Ho scelto questa registrazione perchè credo possa far comprendere la profonda differenza tra la musicalità occidentale e quella che io definisco un po' grossolanamente "africana". Lui era davvero convinto di stare riproducendo la melodia della canzone che aveva appena ascoltato. Ha una bella voce, è intonato, ma per lui le nostre note non sono per niente "note".
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