mercoledì 24 novembre 2010

Marchingegno per l'autoanalisi delle relazioni

Dopo che sabato sono tornata a milano da sola in giornata e ho caricato tutta la casa inscatolata in tre macchinate, dopo che domenica con Ale abbiamo scaricato, ribaltato e ripensato la nuova casa di Sagliano, dopo che lunedì sono andata da sola nella casa nuova e ho dipinto qualche armadio e fatto pulizie di pasqua, dopo che avevo messo la sveglia alle 6.30 per tornare a milano in giornata martedì a comprare la macchina,dopo che Jonas aveva vomitato le prime 6 volte a partire dalle 24 (poi è arrivato fino a 8), dopo aver lavato tre volte vestiti, lenzuola, cuscini, capelli (le altre tre le aveva fatte Ale), dopo aver vomitato una volta pure io per sicurezza, verso le 5 del mattino ho fatto questo sogno:


(la lunga premessa aveva il triplice scopo di farmi compatire, complimentare e di far comprendere a chi se lo chiedesse come mai faccio sogni tanto complicati.)

Avevo creato, con un marchingeno simile a un flipper con uno schermo nero e le scritte verde fosforescente, un programma ( o software?) che permettesse a ciascuno di autoanalizzare lo stato della relazione di coppia e aiutasse a scegliere in quale direzione indirizzare le proprie energie.
Basandosi su una serie di grafici e domande aperte (che poi passerò a esporre accuratamente) il congeno era in grado di indicare se la relazione avesse l'ago della bilancia più verso la VITA o più verso la MORTE.
Naturalmente l'ago verso la morte non significa che la relazione sia morta e che ci si debba lasciare per forza, si limita a segnalare che, in base alla visione di chi utilizza il programma, quella relazione è destinata a deterioriarsi e a logorare i soggetti, a meno che non si cambi rotta.
Rispondendo sinceramente alle domande si dovebbero anche raccogliere elementi a sufficienza per stabilire se sia utile e desiderabile investire energie, e quante, per cambiare rotta oppure no.
Il softwere non fornisce risposte (per quelle è meglio rivolgersi a una maga o a un oracolo) ma aiuta il cuore e la mente a raccogliere tutti gli elementi per poter decidere autonomente.
Ne discutevo con mia mamma in un eccentrico locale berlinese aperto, metà da una parte e metà dall'altra parte di una strada trafficata, caratterizzato da angoli buissimi e altri illuminati stile aereoporto.
Mia madre era scettica sull'utilizzo di un oggetto teconologico e così razionale (mia madre?!?) e continuava a portare esempi che avrebbero dovuto far vacillare il mio progetto, ma riuscivo a respingere tutte le sue obiezioni spiegandole che c'era un dispositivo un grado di tenere conto di una serie di variabili.
Non riuscendo a smontarmi sul piano tecnico lei si mette a fare una serie di citazione dalla Bibbia e dai vangeli apocrifi (mia madre!!!???). Mi dice che Dio stesso, già nell'Antico Testamento, aveva insegnato che bisogna distruggere le strutture rigide ed Egli stesso aveva dato l'esempio smantellando la grammatica (base per la comunicazione umana) con la celebre frase "io sono colui che è".
A suffragare questa corrente di pensiero, ci sono fonti paleocristiane che raffigurano Marta con una veste bianca macchiata di sangue dalle ginocchia al seno (la tipica macchia della partoriente che prende in braccio il neonato ancora insanguinato).

Per i non addetti, ci tengo a specificare che tutto quello che so io di Marta è che era lo sorella di una Maria (non la madre di Gesù) e che una delle due, forse Maria, si arrabbiava con l'altra perchè se ne stava ad ascoltare Gesù mentre lei cucinava apparecchiava sparecchiava eccetera. Mi pare che Gesù difendesse Marta e dicesse qualcosa come che entrambe stavano facendo cose utilie e belle (ma forse Marta di più)
Nel sogno mia madre mi spiegava che nei vangeli apocrifi Marta racconta di Gesù, della sua voce profonda e sconvolgente, dei suoi due figli di 3 e 6 anni e del fatto che lui aveva 4 mesi meno di lei e la prima volta che si erano incontrati lei aveva circa 19 anni e lui era un postadolescente melanconico che suonava il piffero sulla riva di un fiume. (non so perchè tutti questi numeri e sopratutto mi chiedo: i suoi figli avevano sempre 3 e 6 anni? Forse dovrei giocarli al lotto...)
Mi spiegava poi che Marta, sempre secondo fonti paleocristiane, rappresenta la follia e che la macchia di sangue della partoriente ce l'aveva perchè quando avevano tirato giù Cristo dalla croce per tre volte aveva cercato di sorreggerlo e per tre volte le era scivolato al suolo per via del sangue viscido come quello dei neonati.
L'iconografia della Follia che partorisce il Cristo era, secondo mia mamma, la prova inconfutabile che la salvezza dell'Umanità proviene dalla follia e non dalla ragione e che il mio software era dunque concettualmente ed eticamente inaccettabile.

Detto questo, spero di aver messo buone basi per non essere presa sul serio adesso che passerò a esporvi il funzionamento del marchingegno:

Si comincia tracciando tre grafici cartesiani, da una parte (ordinate? Coordinate? Boh!) si segna il tempo, a partire da qualche anno prima dell'inizio della relazione e continuando fino a 10- 20 anni nel futuro, dall'altra si segna il livello di autoconsapevolezza, crescita personale e contatto con la propria Essenza profonda.

Primo grafico:
Tracciare il proprio percorso personale segnando nei picchi verso l'alto o verso il basso che rappresentano quali conquiste o cadute si sono vissute nella relazione con gli altri e con sè.
In altro colore si segna il livello di benessere generale (per chi è molto scisso si può differenziare il benessere fisico da quello psichico, perchè a volte ci si sente di buon umore e tutte le sofferenza passano sul corpo e viceversa.) Risulterà evidente che non sempre i picchi di grande crescita coincidono con i momenti di benessere, ma che non è neanche poi così vero il contrario (si può imparare molto anche dalla gioia e non sempre il dolore fa progredire, anzi).
Certo che se, a prolungati momenti di malessere legati alla vita di coppia, non corrisponde nessuno tipo di sviluppo, ma anzi c'è un'involuzione, già abbiamo elementi importanti per la scelta finale.
E' molto importante continuare a tracciare la linea anche sul futuro, non perchè si possa prevederlo ma perchè il modo in cui vediamo il futuro non può non influenzarlo. La domanda da porsi è "fotografando la situazione attuale e immaginandola proiettata nei prossimi anni, ritengo che la mia crescita verrà stimolata?"
Avvertenza per gli eccessivamente ottimisti: superati i 21 anni, e ancor più superati i 28 e via crescendo nell'età, calcolate un coefficiente di fisiologico indurimento e resistenza al cambiamento.
Per gli eccessivamente pessimisti: non sempre invecchiando si peggiora. Tanto tempo fa - e ancora oggi in remote culture - si ritene perfino che l'età porti saggezza!

Secondo grafico:
Tracciare il (presunto) percorso interiore del partner. In quali ambiti è cresciuto, migliorato, ha più consapevolezza - dal tuo punto di vista-? in quali ambiti si è fermato o è tornato indietro- dal tuo punto di vista-? Il soggetto in questione condividerebbe il tuo punto di vista?
Quale è il minimo sindacale di livello che vorresti l'altro raggiungesse? Ha la potenzialità per farlo? Ma sopratutto: gli interessa? Come immagini che evolverà la situazione negli anni (avvertenza per le donne: se la linea di crescita del vostro lui è piatta e bassina dal passato fino al presente e si impenna in un climax di miglioramenti improvvisi a partire da domani fino a raggiungere il livello desiderato da voi, guardatevi allo specchio e chiedetevi: ci credo davvero o pecco di ottimismo?)

campi da riempire obbligatoriamente:
1) Quali sono le cose che non ti piacciono o non sopporti nell'altro? (questa è facile).
2) Per quale motivo hai scelto una persona con queste caratteristiche? In che modo queste caratterstiche venivano – vengono- incontro alle tue esigenze di crescita o di sicurezza?

(attenzione!! fate vedere questo grafico al patner solo ed esclusivamente se avete una rapporto MOLTO intimo, aperto e di stima reciproca, oppure se volete interrompere la relazione seduta stante.)

Terzo grafico:
Tracciate l'andamento della relazione (si sa che essa vive di vita propria e non è quasi mai sovrapponibile o corrispondente alla somma dei percorsi personali dei singoli.)
La relazione ha avuto un momento di auge proprio mentre il livello di crescita di uno o entrambi era molto in basso? Viceversa è crollata quando uno dei due ha trovato una sua strada e ha fatto passi da gigante? Sono tutte cose di cui è il caso di tenere conto...
Anche qui bisogna continuare a tracciare la linea sforzandosi di non dare forma solo ai propri desideri poco realistici o alle proprie paure poco razionali.
So benissimo che non è proprio semplice (ma non avevo promesso niente di semplice, o mi sbaglio?)
Dopo uno scambio di battute un po'brusche con Ale, dovute per lo più alla stanchezza, io proietto questa dinamica nel futuro immaginandola in una crescita esponenziale (il famoso coefficiente di logoramento con gli anni) e davanti ai miei occhi si apre una prospettiva di frustrazioni, umiliazioni, violenze, tradimenti, abbandoni, figli allo sbando, morti premature e avvocati.
Questa visuale può essere sostituita, dopo un carezza in testa o una affettuosa presa in giro, da un'immagine idilliaca, stile giornalino dei testimoni di Geova, con figli sereni, pieni di entusiasmo e rispettosi e noi, sdentati e sformati dagli anni, teneramente innamorati tra rose e fior fino alla fine dei giorni.

Comunque poi nel sogno non riuscivo a salvare questo software perchè avrei dovuto inserire un codice di 7 cifre che passavano in fretta sullo schermo nero con le scritte verdi e ricompariva ogni 3 minuti ma sempre per troppo poco tempo e non riuscivo nè ad avere una visione di insieme in modo da riportare l'immagine fotografica della sequenza, nè riuscivo a concentrarmi solo sulle prime cifre per poi passare a leggere le seguenti.
Forse non solo mia madre, ma anche il mio inconscio voleva suggerirmi che questo marchingeno non si può costruire. O forse dovrei giocare al Lotto...

4 commenti:

Kai ha detto...

Era un sogno o avevi assunto qualche tipo di droga?

Charo dei Buschi ha detto...

giuro che è un sogno davvero.
per alterare il mio stato di coscienza uso metodi del tutto naturali

Ste ha detto...

Tipo il vomito.

Silvia_liunz ha detto...

Ammirazione e sgomento. Forse una buona tisana ti farebbe dormire sonni più tranquilli, ma sai che perdita?!