giovedì 5 maggio 2011

L'amore non ha età

Vorrei  riportare qui alcune conversazioni di Jonas con me perchè penso che sia un grande privilegio poter dialogare con un bambino e voglio condividerlo con voi.
In cambio però promettetemi che non lo prenderete in giro e non gli farete battutine (ma sopratutto non gli racconterete che la sua mamma lo sputtana ai quattro venti!).
Perchè io mi ricordo bene che quando ho avuto la malaugurata idea -allora avevo 3 anni- di dire ai miei genitori "roberto è la cosa più bella che c'è"( laddove roberto era il fratello quattoridicenne della mia babysitter), loro lo hanno raccontato a tutti e ci hanno riso parecchio.

Per tenermi la coscienza pulita chiamerò i protagonisti Mamma e Figlio e cambierò tutti nomi dei personaggi presentati, naturalmente.




Mamma: " come si chiamano i tuoi compagni di classe?"
Figlio: "una si chiama Gisella"
M. " e gli altri?"
F: "non lo so"

Altro giorno:

F: "Non voglio andare all'asilo"
M:  Perchè?"
F: "Perchè le femmine sono brutte"
M: "!? scusa?"
F: "La Gisella è cattiva"
M: "perchè è cattiva?"
F: "perchè non vuole giocare con me"
M: "e tu le hai chiesto di giocare con te?"
F: "no"
M: "e perchè?"
F: "me lo sono dimenticato"
M: "prova chiederglielo, magari giocherà con te"
F: "Va bene, ricordamelo"

Altro giorno:
F: "mamma, un giorno invitiamo i miei compagni dell'asilo a casa?"
M: "certo,  chi vuoi invitare?"
F: "per esempio la Gisella"



Altro giorno:
"F: "mi mancano i miei compagni dell'asilo"
M: "per esempio chi?
F: "per esempio la Gisella"
M: "ma adesso la Gisella gioca con te?"
F: "no"
M: "vuoi che le scriviamo una lettera?"
F: " sì, io le disegno una ruspa rosa con i brillantini"

La mattina dopo, all'asilo:
M: "vai a dare la lettera alla Gisella"
F. va ma la Gisella sta giocando e non si gira nemmeno
M: "ciao Gisella, questa lettera te l'ha scritta F. per dirti che vuole giocare con te"
Gisella prende la lettera "questa me la porto a casa"
M: "certo, è per te. Vuoi giocare un po' con F.?"
Gisella: "no"

Altro giorno:
M. invita Gisella e sua mamma per la merenda. Gisella non mangia la macedonia, non parla con F., non sorride mai, nemmeno quando tiriamo fuori tutti travestimenti, ci travestiamo  e facciamo uno spettacolo improvvisato. A un tratto lei mostra interesse per un libro di animali
M: "vai a mostare il libro degli animali a Gisella"
F. "Gisella, guarda il mio libro di ruspe: c'è il miniescavatore gommato e la terna cingolata!"


Altro giorno:
M: "che cosa hai fatto oggi all'asilo?"
F:" una bambina mi ha regalato un cioccolatino"
M: "oh, che fortuna! Ma lo ha regalato a tutti o solo a te?"
F. " solo a me"
M: "e come si chiama questa bambina?"
F: "non lo so"
M: "e tu l'hai ringraziata?"
F. "no, mi sono dimenticato"
M: "ma lei te l'ha regalato perchè voleva giocare con te?"
F: "sì"
M: "e tu hai giocato con lei?"
F: "no"

Altro giorno
M: "che cosa hai fatto oggi all'asilo?"
F: "niente"
M: "ma hai visto i tuoi nuovi amici che abbiamo conosciuto in questi giorni?"
F: "no perchè ci sono troppi bambini"
M: "ma nemmeno i tuoi amici riesci a vedere?"
F: " se dovessi vedere tutti i bambini e le maestre che sono all'asilo dovrei avere l'occhio largo"
M: "ma qualcuno lo avrai visto all'asilo oggi"
F: "io ho visto solo la Gisella"




4 commenti:

Emerald Dragonfly ha detto...

l'occhio largo diventerà uno dei 10 capisaldi del decennio appena iniziato!!! Forza Figlio, alla ruspa rosa non resisterebbe neanche la regale Kate!!

Monica ha detto...

IN effetti l'occhio largo è una figata!

LMZanini ha detto...

ah, ah! i corsi e i ricorsi! "Anch'io voglio una ruspa" - mi disse un giorno la Marta da piccolina - "ma la voglio rosa". Saluti!

Alessandra ha detto...

Ah.. l'amour. E' avanti F... A ancora si limita non volerle vedere neanche di striscio le femmine, a meno che siano le uniche disponibili... allora va bene giocarci XD