Se si potessero sventare le varie e variegate difficoltà e crisi con semplici trucchi, sarebbe troppo facile.
Non vi propongo quindi soluzioni ai problemi, ma condivido con voi le diverse strategie di sopravvivenza che ho addottato e che hanno smesso di funzionare nel momento esatto in cui me ne sono vantata. Svelarvi i miei strateggemmi è dunque un gesto di puro altruismo, perchè so che poi io stessa non potrò più avvalermene.
Trucchi per la nanna nell'età della ragione (tra i 2 e i 3 anni)
“vince chi, tra noi due, riesce a stare più tempo fermo e con gli occhi chiusi”
2) La prova del sonno
“se dici che non hai sonno facciamo la prova: tu stai fermo zitto e con gli occhi chiusi mentre io conto. Se quando arrivo a 569 sei ancora sveglio ti puoi alzare."
3) Lo scherzo
“vediamo se ci casco quando mi fai questo scherzo: tu fai finta di dormire e io, quando penso che tu stia dormendo, mi alzo e me ne vado, allora tu balzi sul letto e io mi prendo un bello spavento”
“adesso io vado a lavarmi e poi torno subito qui” “adesso io vado a lavare i piatti e poi torno qui” “adesso io vado un'attimo a lavorare al computer e poi torno qui” (naturalmente poi bisogna tornare veramente, però man mano che le assenze si prolungano crescono le probabilità che le creature si abbiocchino.)
5) dimmi quando quando quando
“ dimmi quanto tempo hai bisogno che io stia qui.”
“ Nove settantanta diciottomila minuti”
“ Ok, avvisami quando sono passati”
(dopo 1 minuto) “ ecco mamma, sono passati, adesso vai di là senza fare storie”
Trucchi per la nanna nel primo anno
- Il tir in autostrada
Dicono che nella pancia della mamma il rumore del sangue che scorre e degli organi interni al lavoro risulta all'orecchio del bambino simile al rumore di un tir. Sarà per questo che i miei figli nei primi mesi si addormentavano solo con la musica a palla e si svegliavano piangendo nei secondi di silenzio tra una canzone l'altra. Naturalmente la mia playlist di ninnenanne interculturali è stata cassata duramente da entrambi: erano ben accette solo tamurriate e reggae.
- La danza della panza
Già dentro la pancia i miei bimbi, appena smettevo di muovermi e mi stendevo, si indispettivano. Quando sono usciti hanno avuto argomenti ancora più convincenti per spronarmi a prenderli in braccio e saltellare per tutta la casa: del resto se non vengono costrette a ritrovare un po' di leggerezza e buon umore ballando, quelle culone delle mamme se ne starebbero lì svaccate a trangungiare spuntini e abbioccarsi sul divano.
- L'invidia degli amici
Il nostro primogenito aveva un'altra missione oltre a quella (brillantemente raggiunta) di metterci alla prova: aveva la precisa funzione di convincere tutti i nostri amici che avere dei figli è una cosa meravigliosa e per niente faticosa. A tale scopo Jonas a sei mesi veniva depositato nella culla la sera al primo segnale di sonno, accendevamo una candela cantando una canzone, gli auguravamo la buonanotte e ce ne andavamo. Lui canticchiava per un po', magari piagnucolava un attimino e poi si addormentava. Dopo aver convinto un po' di amici a procreare, il nostro bambino è tornato normale e ha ripreso a esibirsi in acute strida al momento della nanna.
4.Lo darò all'uomo nero
4.Lo darò all'uomo nero
Quando i bambini gridano per ore prime di addormentarsi una buona idea è quella di darli alla befana per una settimana oppure all'uomo per un anno intero.
Se però non c'è nessuno disposto a darvi il cambio, le ninne nanne possono essere preziose, non solo perchè la voce della mamma eccetera eccetera, ma perchè cantare qualcosa di molto dolce e lento vi obbliga a calmarvi e la vostra quiete verrà assorbita dalla creaturina. Cosa c'è di più tenero di un cucciolino che si abbandona, paffuto e caldino, tra le vostre braccia?
Se però quel giorno il vostro istinto materno è finito chissà dove, forse nella cesta della biancheria sporca, o nello scolo intasato del lavandino e non vi ricordate dove avete messo quel secondo pacco di tenerezza di scorta, attingete all'antico patrimonio di ninnenanne tradizionali o fabbricatene una vostra scandendo dolcemente tutte le parolacce che conoscete in ordine alfabetico.
Eccovi due ninnenanne tradizionali, la seconda non sono mai arrivata a cantarla, ma se è giunta sino a noi è grazie alla trasimssione orale di mamme che evidentemente erano in stretto contatto con la propria Madre Mannaggia interiore
Ninna nanna, la malcontenta,
babbo gode e la mamma stenta.
Babbo va all’osteria,
Babbo va all’osteria,
mamma tribula tuttavia;
babbo mangia il baccalà,
mamma tribula a tutt’andà;
babbo mangia li fagiuoli,
mamma tribula cò figlioli...
Fai la nanna, che tu crepi,
ti portassero via i preti,
ti portassimo al camposanto;
fa' la nanna angiolo santo.
5. Superiorità fisica
Quando i
bambini sono molto stanchi, contrariamente a quello che farebbe
qualsiasi essere dotato di buon senso, comiciano a correre e gridare.
Non sperate che si scarichino da soli: è molto più facile che vi
sacrichiate prima voi. In tali frangenti io, dopo averci provato per
qualche secondo con le buone, agguanto i miei amati frugoletti e mi
sdraio con loro tenedoli stretti stretti e cantando una ninna nanna
molto lenta e molto dolce che non ha lo scopo di calmare loro (le urla
beluine coprono il suono della mia voce), ma che ha il potere di farmi
estraniare completamente dalla situazione, per cui abbraccio teneramente
i miei cinghialini incazzati come se fossero già le dolci creature
addormentate in cui si trasformeranno tra pochi minuti, quando anvranno
davvero consumato tutte le energie nel vano tentativo di divincolarsi
dal mio amore incondizionato.
Ecco
il testo della ninna nanna che ho inventato per questa pratica
(prendete un bel respiro una riga sì e una riga no e scandite ogni
sillaba. Io la canto su due note, una sillaba su una nota più alta e la
seguente si una nota un po' più bassa, con il ritmo di un'amaca.
L'importante è che sia noiosa.)
non
c'è
nien-
te
che
mi
pe-
si
non
c'è
nien-
te
che
mi
le-
ghi
non
c'è
nien-
te
che
mi
tur-
bi
ma
c'è
ma
c'è
la
pa-
ce
che
c'è
den-
tro
me
quando
te
sei
con me
vedi anche:
Donne che corrono coi pupi e la Madre Mannaggia
Il glossario della Madre Mannaggia
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2 commenti:
come fai ad avere anche il tempo di scrivere delle nanne! terrò presente dei tuoi consigli per l'età della ragione....sperando che arrivi più prima che poi... sa
Se non riesci a uscire dal tunnel, arredalo.
Anonimo
:-)
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