martedì 12 febbraio 2013

Un minuto

Ci sono amori eterni che durano 1 minuto
Ci sono amori di un minuto che durano una vita

Avevo 13 anni
lui era uno dei grandi
15 anni si faceva già la barba
a me piacevano tutti, i grandi
ma lui quella sera tra materassini e sacchi a pelo
e sposta questo zaino
e fammi spazio
e posso mettermi qua
ci troviamo testa contro testa
ragazzi e ragazze dai 12 ai 16 anni
ammonticchiati in uno stanzone
risate e chiacchiericcio e scherzi
lui zitto
finchè tutti dormono
una mano incerta
improvvisa una carezza
sui miei capelli sparsi
rimango immobile
mi invade lo stomaco
i polmoni l'intestino
con precisione allarmante sento
il sangue che esce dal cuore
e scorre nelle vene fino ai piedi
roboante e vibrante
forte da fare paura
ma che cos'è?
non muovo un muscolo
sto ferma ad ascoltare
per capire
ho mai provato qualcosa di così intenso?
di così bello?
è già troppo così
non potrei di più
forse esplodo o muoio

e giorni seguenti di occhi bassi
e antenne sulla schiena
senza guardarlo so dove è
tutte le notti lo sogno
un abbraccio al buio
la testa sprofondata nella spalla
nell'oblio più totale
percorsa da fiumi intensi
immobile

ma però invece no
non va bene
non funzionerebbe
no no no no
per mesi preparo un discorso
finchè mi accompagna a casa dopo la riunione
tramonto di primavera che preme
e neve
cerco dentro di me la scaletta
gli appunti del discorso
... non ricordo più niente
lui dice tu mi piaci un casino
8 marzo e nevica
in classe avevo detto nevica! oggi succede qualcosa
due giorni dopo avrei compiuto 14 anni
ma l'8 marzo ero troppo piccola
arrivati al portone apro - non vedo l'ora di chiuderlo
non me lo dai un bacino?
in bilico sul gradino col portone aperto
una gamba già dentro mi giro
per dargli un bacio sulla guancia
e inciampo
il bacio cade sulla giacca
goretex rosso e fiocchi di neve
si trova in bocca i miei capelli
ciao.

Poi la primavera e il parco
in silenzio
e cercare un prato
un posto da soli
ogni giorno dopo i compiti al telefono
Vengo? Vieni
e ogni giorno arrivava in bici 
dalla finestra
sentivo già il respiro
e il citofono e il campanello
già il sangue si muoveva
e le scale la porta il corridoio
l'odore di fuori
ogni giorno quel primo abbraccio
quel primo bacio
mi stupivano
non ricordavo fosse così bello
più bello ancora di ieri
o forse solo diverso
sicuramente nuovo
eppure familiare
ma certamente più intenso
ma che cos'è?
e stare fermi ad ascoltare
per capire
ho mai provato qualcosa di così intenso?
di così bello?
ma cosa ci fa qui il paradiso?
questa è la mia casa
questa è la mia terra
il mio fuoco
la mia quiete la mia forza

e se si allontava di qualche centimetro dal mio naso
dalle mie braccia
lo guardavo dall'esterno
e mi sembrava ancora più bello
e poi tornava vicino
la consistenza
il calore del corpo
la densità
le magliette con dentro lui morbide e salde
i pantaloni pieni
e ogni ora zeppa di minuti così
per cinque anni ogni giorno
non serve parola
forse parleremo quando ci stuferemo
di toccarci
di sorprenderci delle sensazioni
delle superfici
dellle forme

ma non era eterno
quell'amore
no
durava un minuto
una collana di minuti
lunga 5 anni consecutivi
con solo tre fratture
una di tre minuti
una di tre ore
una di tre giorni
in cinque anni ci siamo lasciati solo 3 volte
e poi la quarta volta è durata cinque anni
cinque anni con
cinque anni senza
cinque anni per crescere non avvinghiati
ritrovare il baricentro

E dopo cinque anni
per un minuto
cercando con la mente un padre ai miei figli
impazienti
ho pensato a lui
così lo volevo un padre per i miei figli
uno come lui
ma dove trovarlo uno come lui?
l'unico come lui
è lui.
Mi ricordo, è durato un minuto
il tempo in cui avrei potuto decidere di non innamorarmi di nuovo
ho sentito che potevo scegliere
in un minuto ho saputo che potevo anche farmi male
delusioni e dolori e vendette velate e rancori
e declino e minestre riscaldate
li sai i suoi limiti
lo sai che può anche peggiorare col tempo?
lo sai che non ti perdonerà se cambi idea per strada?
lo amerai anche grasso e pelato
stanco e nervoso?
lo sai che i figli sono irreversibili?
lo sai che ti starebbe bene
essere lasciata tu
per una volta
morire di dolore tu per una volta
e solo lui potrebbe questo
lo sai che puoi andare incontro a un no
per una volta?

Per un minuto avrei potuto frenarmi
Il minuto dopo no.
Ormai sono in volo
se il trapezzista non è pronto
non so se c'è la rete sotto
E ricominciano i minuti
il primo contatto con la sua spalla,
anche mille volte in un pomeriggio
ogni volta lo stupore
la gioia la pace l'energia
ogni minuto unico e irripetibile
senza rimpianto
perchè davanti ce ne sono degli altri
così da sempre
tutto deciso passo passo sulla terra
qui adesso
e chissà cosa succederà domani
cosa sarà domani non lo so
però so che cosa desidero domani
la stessa nuova sorpresa
l'ebrezza travolgente di quel contatto
e chiedersi ma che cos'è?
e stare fermi ad ascoltare
per capire
ho mai provato qualcosa di così intenso?
di così bello?
ma cosa ci fa qui il paradiso?
questa è la mia casa
questa è la mia terra
il mio fuoco
la mia quiete la mia forza

e una promessa

non di legarsi in catene
ma di coltivare sempre
e se si sceglie lo stesso tetto
non è per dividersi l'affitto
e se ci si moltiplica
se umani sceglieranno il nostro corpo
per venire sulla terra
ci troveranno uniti
certo non ora
chissà
tra un po'...

ma quello lì là in alto
l'orecchio teso
aveva sentito bene
i figli se aspetti di decidere non decidi mai
e nella casa nuova
la prima casa insieme
ancora stupiti per la gioia di non doversi separare per la notte
senza nemmeno fare passare mezza luna
in un minuto
un minuto improvviso alle 5 del mattino
Quel minuto
in quel minuto di luna piena
ha iniziato a scendere un umano
in mezzo a noi
in mezzo a me

e come è tutto nuovo
in un corpo nuovo
in una mente nuova
in una prospettiva nuova
in un equilibrio nuovo
la fragilità e la forza
il bisogno la dipendenza
dolce e straziante
la necessità di quel papà
che non poteva essere nessun altro

tanti minuti ancora
ognuno inaspettato
fino al minuto in cui torno ad essere una
e di uomini ne ho due
di cui uno è un pezzo di me
e l'altro pure
legati nel sangue
ma l'amore non si dimezza
non si divide in due
cresce a dismisura
contro ogni legge matematica

e reinventarsi tutto
lavoro, casa, amici
tempi
spazi
nonni

e di nuovo tutto è nuovo
e anche quando succede di nuovo
e di nuovo al primo cenno di assenso
scende una creaturina dal cielo
tutto è nuovo
cresce la forza la fiducia
l'esperienza
ma non diminuisce l'entusiasmo
la sopresa
la fatica

forse aumenta.

aumenta la posta in gioco
allora lo inseguiamo questo sogno?
la grande casa, la natura
la comunità
valori in pratica
- e che fortuna è avere ciascuno un sogno
e avercelo in comune?

i bambini sono nuovi ogni giorno
ogni giorno crescono e cambiano
e costringono a cambiare

anche i grandi cambiano
- benedizione e dannazione-
di minuto in minuto
quanti minuti di distanza?
di solitudine? di tristezza?
di rabbia? di disperazione
e ferite e paura e dubbi?
se li si mette sulla bilancia
quanto pesano?
e le incomprensioni
e le incompatibilità?
e la stanchezza
i piatti da lavare
i capricci
la legna da spaccare
il lavoro
le multe
l'influenza
lo spazio individuale
lo spazio per i bimbi
lo spazio di intimità
e il tempo per parlare?
parole ruvide
silenzi urticanti e feroci


ma si tratta di minuti
niente altro che minuti
e nel sonno che tutto dimentica
che tutto rinnova
incontrare sotto le coperte una spalla
una gamba
un tepore
incredibile e famigliare
in un minuto sprofondare
nell'intensa densità rigenerante
e totale
chiedersi ma che cos'è?
e stare fermi ad ascoltare
per capire
ho mai provato qualcosa di così intenso?
di così bello?
ma cosa ci fa qui il paradiso?
questa è la mia casa
questa è la mia terra
il mio fuoco
la mia quiete la mia forza
e una promessa

attraverso il sangue che scorre
la carne che vive sotto la pelle
il calore fremente
ritrovare la serenità
la forza, il benessere totale
fuori dal tempo e dallo spazio
e la bilancia si svuota
i conti da pagare si azzerano
i debiti, l'inaccettabile,
la distanza, la fatica
tutto si annulla
e si ricomincia

ma non da zero.
da Uno.


quel minuto è eterno
dura solo un minuto
mille volte al giorno











5 commenti:

Andrea ha detto...

sono profondamente commosso. C'è una vita intera nelle tue parole.
Ciao Charo, e grazie.
Andrea

Andrea ha detto...

sono profondamente commosso. C'è una vita intera nelle tue parole.
Ciao Charo, e grazie.
Andrea

Rinon ha detto...

Madonna, non si può rimanere indifferenti a queste parole.. sinceramente emozionato.. grazie per averla condivisa Charo..

Rinon ha detto...

Madonna, non si può rimanere indifferenti a queste parole.. sinceramente emozionato.. grazie per averla condivisa Charo..

Anonimo ha detto...

Ciao Charo, sono un'amica di Marsela, che ha condiviso il tuo post su fb. Bellissime parole, intense e piene di vita.
Elisa