domenica 5 marzo 2017

7 Regole antifemministe per Uomini Troppo Buoni

Non ci sono più gli uomini di una volta.
Quegli uomini dispotici arroganti violenti prevaricatori contro i quali hanno giustamente lottato le femministe non sono più così numerosi nelle nuove generazioni.
Si vede che le femministe hanno fatto un buon lavoro.
Piccolo effetto collaterale: oggi ci sono molte donne simili agli uomini di una volta, ossia individualiste, prepotenti, aggressive e poco disponibili all’ascolto.
Queste 7 regole (scritte da una donna) sono rivolte agli uomini Troppo Buoni del Nuovo Millennio, ma, siccome siamo in una fase di transizione, in alcuni casi possono tornare utili anche alle donne che, schiave di una cultura patriarcale, sono ancora un po’ Troppo Buone.
(Sono le 8 di domenica, sto scrivendo questo post mentre il mio compagno sta stendendo la lavatrice e occupandosi dei nostri 3 figli la biancheria. Ho avuto l'urgenza di mettermi a scrivere dopo aver letto le 8 regole per essere una buona moglie secondo una rivista uscita nel 1955 (vedi sotto)* ed essermi ripromessa di rispettarle tutte - se ci fate caso nessuna regola menzione le domeniche mattina)


  1. Promesse: Promettile solennemente che non le permetterai mai di mancarti di rispetto, di trattarti male ingiustamente e di umiliarti. Questo è un grandissimo gesto d'amore, infatti dovete sapere che “kamaloca” è una parola sanscrita che indica quella fase dopo la morte in cui abbiamo l’occasione di esperire sulla nostra pelle tutto ciò che abbiamo fatto vivere agli altri durante la nostra vita terrena. Dunque, quando l’atteggiamento della vostra dolce metà nei vostri confronti diventa gratuitamente aggressivo o quando lei calpesta con noncuranza la vostra sensibilità approfittando della vostra pazienza, interrompetela con calma e fermezza. Se la amate veramente non vorrete certo che lei debba affrontare un kamaloca pieno di insulti e acidità.


  1. Critiche: se lei ti critica urlandoti addosso e con l’obiettivo di umiliarti come persona, avvisala cortesemente che, per quanto tu possa riconoscere la fondatezza della critica, concordi sul contenuto ma non sulla forma, motivo per cui l’osservazione sarà considerata non pervenuta finchè non verrà espressa con calma e amore, con il fine di contribuire a migliorarti e non per il puro bisogno di sfogo.

  • non sei abbastanza uomo: se sei una persona dolce e paziente, può essere che lei ti rinfacci di non essere un vero uomo. Ricordati innanzi tutto che probabilmente lei ti ha scelto proprio per la tua sensibilità e dolcezza, cerca poi di capire se queste tue caratteristiche appartengono davvero alla tua essenza o se lei hai adottate per cercare di compensare la sua durezza e per ridurre il conflitto, cerca di capire se c’è qualcosa in ciò che dice che potrebbe essere uno stimolo a migliorare e stare meglio o se lei ha il solo obiettivo di sminuirti. Nella seconda ipotesi, tirale uno schiaffo. Teoricamente dovrebbe piacerle.


  • tu non mi sorprendi mai: se lei ti accusa di non farle mai sorprese, perchè ogni sera l’attendi con la cena pronta e le proponi sempre solo un film, quattro chiacchiere o un massaggio, potresti sparire per due giorni in compagnia di una sconosciuta senza farti trovare al cellulare. Se non l’hai mai fatto questo dovrebbe sorprenderla.


3) Conversazione: se lei ti asciuga per ore con argomenti che non riguardano il suo vissuto o le sue considerazioni sulla vita che lei vuole condividere con te per sapere il tuo parere, non farla andare avanti tanto da arrivare a pensare che non la sopporti più e che è davvero una stracciamaroni, per rispetto nei suoi confronti fermala prima e avvisala che ciò che ti sta raccontando non riscuote il tuo interesse. Probabilmente lei si offenderà a morte, ma col tempo comprenderà che per le interminabili chiacchierate ci sono le amiche e che con te può fare cose più interessanti, approfittando magari di quelle qualità e strumenti che tu hai e che le sue amiche non hanno.


4) Lavori domestici: se lei è troppo presa dal suo lavoro, dagli studi, dall’aggiornamento dei social media, dalle telefonate con le amiche, dalle cure di bellezza o dalle serie tv, per occuparsi della casa e se alla tua richiesta di mettere i piatti in lavatrice dopo cena lei ha una crisi isterica perchè tu, maschio sciovinista, pretendi che lei sia la tua schiava, agisci con l’astuzia: passa in rassegna dentro di te tutti i lavori che andrebbero fatti in casa, stabilisci quali sei disposto a fare tu e quali pensi che potrebbe fare lei stilando due elenchi, poi, con voce pacata e cortese, mettila nelle condizioni di scegliere liberamente: “Tesoro, preferisci stendere la lavatrice e caricare la lavastoviglie oppure sbrinare il freezer, smacchiare i golf e sturare la vasca dai capelli?” In questo modo otterrai il duplice obiettivo di renderla consapevole del fatto che sei assolutamente pronto a farti carico dei lavori domestici e quello di suggerirle con delicatezza quali sono le cose che sarebbe il caso di fare in casa (piccolo trucco: infilate nell’elenco di cose che siete disposti a fare qualche mansione che lei detesta, in modo che lei scelga al volo l’altra opzione.)


5) Neonati: in nome della parità, lei pretenderà che vi occupiate dei vostri figli piccoli al 50 per cento, come è giusto. Nel caso in cui si scelga l’allattamento naturale, tuttavia questo comporterà che lei passi le sue giornate e nottate sdraiata con la creatura attaccata al seno mentre a voi toccherà tutto il resto: cambiare i pannolini, saltellare per fare il ruttino o la nanna, cucinare, pulire la casa, fare la spesa e, naturalmente, lavorare per portare a casa la pagnotta, oltre a continuare ad essere un compagno dolce e paziente, che la sostenga nei momenti di fragilità emotiva ma che la faccia pure sentire una donna attraente e desiderabile, anche se lei gira per la casa in pigiama, acida e incazzosa come un puma in gabbia. 
Partendo dalla considerazione che una donna nei primi mesi dopo il parto dovrebbe davvero potersi permettere di riposare e di occuparsi esclusivamente di allattare, mentre sua madre, sua zia, sua sorella e tutte le donne della famiglia allargata si occupano di lei e di mandare avanti la casa, è necessario che lei capisca che non può pretendere da te che tu ricopra tutti questi ruoli, specialmente se poi la mattina alle 7 devi alzarti per andare a lavorare. Tu non potrai mai dirglielo senza essere sbranato, ma è giusto che tu sappia che per gli uomini davvero è fisicamente più impegnativo avere il sonno interrotto rispetto a quanto lo sia per una puerpera che è stata progettata dalla natura per adempiere a questo compito estenuante. La tua donna potrà anche prendersela con madre natura, ma tu dovresti chiederle cortesemente di preservare il tuo sonno almeno finchè tu vai a lavorare e lei è a casa, consigliandole di riposarsi quando la creatura fa uno dei suo innumerevoli sonnellini. 
Quindi gratificala dicendole quanto è brava e meravigliosa come madre e come donna e fai tutto quello che puoi per aiutarla, ma fermati un attimo prima di avere un crollo di nervi: è meglio un padre e marito che fa un passo indietro quando è davvero troppo stanco piuttosto di un padre e marito che fa 100 passi indietro e non si fa più vivo.


6) A letto: Non pensare che l’unico obiettivo in un rapporto sessuale sia fare raggiungere l’orgasmo alla donna e che se questo non avviene è solo per colpa tua perchè non sei un vero uomo. Tieni presente che i motivi per cui una donna può fare fatica a raggiungere l’apice del piacere sono molteplici e che alcuni di essi non possono essere risolti da un uomo. Cerca di capire che cosa le piace, resta in ascolto di ciò che lei ti chiede anche al di là delle parole, ma rimani in ascolto anche di ciò che tu senti e desideri. Pare che le vette del piacere si raggiungano quando si riesce a coniugare il massimo dell’eccitazione con il massimo della rilassatezza e non può esserci rilassatezza se si è tesi nel raggiungimento di un obiettivo, di una performance. Non vergognarti a dirle e farle capire che cosa piace a te. Tieni presente che per venire ci si può anche organizzare con i turni e che il sesso è un ambito in cui si può continuamente crescere e conoscersi, per cui è positivo non accontentarsi di risultati sufficientemente soddisfacenti ma portare avanti una ricerca che può durare tutta la vita.


7) Regola Yin e Yang, valida per entrambi i sessi: se vuoi che la tua donna sia più donna prova tu ad essere più uomo. Se vuoi che il tuo uomo sia più uomo, prova tu ad essere più donna.
Ogni coppia è un sistema che tende a raggiungere un equilibrio, se per esempio uno dei due (uomo o donna) è molto creativo/a e con la testa tra le nuvole, l'altro o altra sarà costretta/o a compensare con pragmatismo e senso pratico. Questo porta con gli anni a una progressiva esacerbazione delle caratteristiche dell'uno e dell'altra, finchè ci si trova tanto diversi e distanti da chiedersi quale folle miopia possa aver portato a questa unione. La verità è invece che molto probabilmente ognuno/a ha scelto l'altro/a proprio per quelle caratteristiche di cui si sentiva carente e che avrebbe voluto imparare a coltivare, peccato avere poi invece optato per delegarle all'altro/a! 

E allora, per concludere, è pur vero che siamo irrimediabilmente diversi Uomini e Donne, ma come credo possa confermare 
qualsiasi coppia omosessuale, le dinamiche di coppia sono in fondo sempre le stesse e forse oggi individuare quali siano caratteristiche prettamente maschili o prettamente femminili non è più così semplice... forse piano piano stiamo diventando semplicemente Persone, con tratti maschili e femminili al tempo stesso.
Allora cerchiamo di non prendere il peggio da entrambi diventando tutti aggressivi e sottomessi, isterici e insensibili, cinici e pettegoli, ma vediamo se riusciamo a diventare forti e disponibili, pratici e sognatori, determinati e accoglienti...

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*OTTO REGOLE PER ESSERE UNA BUONA MOGLIE

1) Fategli trovare la cena pronta: programmate in tempo, anche la sera prima, una deliziosa cenetta. E’ un modo per fargli capire che avete pensato a lui e che vi preoccupate delle sue esigenze. Per lo più gli uomini arrivano a casa affamati, e la prospettiva di una buona cena fa parte dell’accoglienza calorosa di cui hanno bisogno.

2) Preparatevi: prendetevi un quarto d’ora per riposare, in modo che al suo arrivo vi trovi fresche e carine. Ritoccatevi il trucco, mettetevi un nastro tra i capelli, cercate di avere un aspetto
gradevole. Lui ha appena trascorso una giornata faticosa. Siate un po’ allegre e interessanti: vostro marito ha bisogno di essere tirato su, dopo tante seccature.

3) Mettete in ordine la casa: fate un ultimo giro per la casa appena prima dell’arrivo di vostro marito, per raccogliere da terra libri scolastici, giocattoli, cartacce ecc… poi spolverate i
mobili con un panno. A vostro marito sembrerà di essere approdato in un’oasi di riposo e di ordine, e anche voi vi sentirete meglio!

4) Preparate i bambini: prendetevi qualche minuto per lavare il viso e le manine dei vostri figli (se sono piccoli), per pettinarli e, se necessario, per cambiargli i vestiti. Sono i suoi tesorucci,
e a lui farà piacere vederli svolgere al meglio questo ruolo.

5) Riducete al minimo ogni rumore: al momento del suo arrivo eliminare qualunque rumore proveniente da lavatrici, lavastoviglie o aspirapolvere.
Cercate di far stare tranquilli i bambini. Siate felici di vedere vostro marito.
Salutatelo con un caldo sorriso che gli faccia capire quanto siete contente di vederlo.
Cose da evitare: Non accoglietelo con problemi o crucci. Non lamentatevi perché è in ritardo per la cena. Consideratela un’inezia, rispetto a quello che ha passato durante il
giorno.
Mettetelo a suo agio.
 
6) Fatelo sedere in una comoda poltrona o suggeritegli di stendersi un po’ in camera da letto.

7) Preparategli un drink fresco o tiepido.
 
8) Sistemategli il cuscino dietro la schiena e offritevi di togliergli le scarpe. Parlate a bassa voce, in tono calmo, rassicurante e piacevole. Consentitegli di rilassarsi e scaricare la
tensione.

9) Ascoltatelo: avete tante cose da dirgli, ma quello del suo arrivo non è il momento giusto. Lasciate che sia lui a parlare per primo.

10) Fate che la serata sia sua: non lamentatevi mai perché non vi porta a cena fuori o ad altri piacevoli intrattenimenti. Cercate invece di comprendere il suo mondo di stress e di pressioni,
il suo bisogno di distendersi e rilassarsi.

Questo è ciò che deve essere una buona moglie… (Il valore delle donne – Louise Hay)



Qui puoi seguire le fasi di evoluzione di una figlia di femminista:




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