
Ma forse non tutti sanno che il valoroso cavaliere non avrebbe mai potuto compiere questa impresa senza l'aiuto della Vecchia del Crenna e della Principessa Maria di Sagliano e senza il supporto del saggio San Fermo.

Scommetto anche che nessuno vi ha mai raccontato di come Selvaggia abbia imparato a essere veramente selvaggia e a sopravvivere nei boschi grazie all'umile San Ponzo.
Tutte queste storie me le ha raccontate una vecchina che abita a Sagliano, in una casetta al limitare del bosco. Si fa chiamare “la Signora dei Buschi”.
Ma, prima di credere a quello che dice, vi consiglio di andare a verificare voi stessi o almeno di chiedere conferma a chi ha studiato e chi ne sa di più. Io non mi fiderei troppo di lei perché è una donna un po' strana. Pensate che quando le ho chiesto da chi avesse ascoltato questi racconti mi ha risposto: “Chiedendo di qui, chiedendo di là, alle persone, ai libri, alle chiese, alle pietre, ai torrenti o alle piante. Ma sopratutto ascoltando la collina di San Fermo, che ha visto tutto e se stai fermo e in silenzio per un po' ti mostra tutti i segreti della valle...”
1. I racconti della Signora dei Buschi
(San Michele di Nivione e la grotta del Diavolo)
5. Lo specchio e lo scudo
(La Principessa Maria di Sagliano)
(La Principessa Maria di Sagliano)
6. Il destino nel nome
(Selvaggia di Oramala e il Principe Desiderio di Godiasco)
(Selvaggia di Oramala e il Principe Desiderio di Godiasco)
7. D'amore e libertà
(La Vecchia del Torrente Crenna e Re Artù)
(La Vecchia del Torrente Crenna e Re Artù)
8. Liberi dalla violenza
(Selvaggia di Oramala e San Ponzo)
(Selvaggia di Oramala e San Ponzo)
9. Una spada per amare
(San Martino sul Montemartino)
(San Martino sul Montemartino)
10. Il volo del drago
(Martino e Margherita di Staffora)
(Martino e Margherita di Staffora)
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