mercoledì 13 giugno 2018

2 - Obbedienza vs Umanità

In rete circola la descrizione dell'esperimento che Church effettuò su topi che avevano imparato a procurarsi il cibo premendo una leva, leva che, in un secondo momento, procurava una violenta scarica elettrica sul topo vicino di gabbia. Pare che i topolini, scoprendo che per procurarsi da mangiare erano costretti a far soffrire un proprio simile, preferissero lasciarsi morire di fame.
Molti hanno contestato la deduzione che i topi potessero provare empatia, spiegando che essi avevano evitato di premere la leva non per bontà ma perchè spaventati dalle grida di dolore del vicino di gabbia.
Non si può quindi forse certificare l'"umanità" dei topi, ma ci si può interrogare sull'umanità degli esseri umani, come ha fatto Milgram nel 1961. A quei tempi era stato catturato e processato Eichmann, militare e funzionario nazista che si occupò dello sterminio degli ebrei, il quale era convinto di non aver commesso nessun crimine, ma di essersi limitato a eseguire degli ordini. Come fu possibile che così tanti esseri umani abbiano eseguito ordini assurdi compiendo azioni raccapriccianti senza un attimo di esitazione?
L'esperimento di Milgram era condotto da un finto scienziato che chiedeva a un volontario-insegnante di sottoporre un altro volontario-allievo (che in realtà era un attore) a una serie di domande, se questo avesse sbagliato la risposta, bisognava infliggergli una scarica elettrica di intensità via via sempre più forte. L'attore doveva simulare dolore crescente e urlare fino a fingere di svenire dal dolore.
Lo sperimentatore ingiungeva al volontario-insegnante di portare a termine il lavoro ignorando le grida disperate dell'allievo, premendo via via le leve che aumentavano la scarica elettrica fino alla massima potenza.
L'esperimento ha dimostrato la straordinaria capacità umana di agire contro l'umano istinto della compassione e contro la morale (innata o culturale che dir si voglia), in virtù dell'educazione all'obbedienza (fondamentale in ogni processo di socializzazione) e in nome del riconoscimento di un'autorità percepita come legittima (in questo caso quella dello scienziato in camice bianco).
Possiamo quindi affermare che, se anche fossimo nati come animali sociali, la società che abbiamo creato è stata in grado di educarci all'indifferenza e al superamento di ogni remora morale in nome dell'obbedienza.
Se la creazione di un sistema di leggi condivise è stato un potenziale passo avanti verso la giustizia, arriva anche il momento in cui ci si deve chiedere se tutte le leggi siano giuste.
Esiste un momento in cui ci si deve chiede se l'obbedienza sia sempre e comunque un valore.
Don Milani ha sostenuto i primi obiettori di coscienza con il motto L'OBBEDIENZA NON é PIU' UNA VIRTU'. Come può esserlo, del resto, se in nome dell'obbiedienza si è legittimati o obbligati a servire la patria uccidendo esseri umani che vengono distinti in amici e nemici in base al luogo in cui sono nate?
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3 - Criminalizzare l'umanità: il reato di solidarietà
4 - Parlare di immigrazione con i migranti, per esempio...
6 - Le domande dei migranti: spiegateci la Bossi-Fini
7 - Le domande dei migranti: NO CAPITO

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