mercoledì 2 aprile 2014

L'Equinozio di iRRADiA

Gli opposti dentro di me
In piedi, a occhi chiusi, la musica ci trasporta e ci conduce, esploriamo dentro di noi gli opposti, la luce e le tenebre, il maschile e il femminile, nel tempo dell'equinozio di primavera, quando il giorno e la notte hanno lo stesso peso e la natura si schiude, stuzzicando il corpo e risvegliando curiosità e allegria infantile.
Già al solstizio d'inverno le Tenebre erano state incarnate dal Femminile e il Maschile aveva portato la Luce. Così nel solstizio di primavera, il Cerchio di ricerca iRRADiA conduce alla Locanda un'esperienza condivisa sugli opposti esplorando prima il femminile e poi il maschile dentro ciascuno di noi per prepararci all'incontro in carne ed ossa tra donne e uomini. Questa volta il cerchio è aperto a uomini e donne...e bambini.

Peso, materia, accoglienza, notte, caos... le parole ci vengono sussurrate all'orecchio, o vengono ripetute a voce alta, la musica le fa risuonare in noi, ci muoviamo liberamente a occhi chiusi assaporando il nostro femminile. Ci fermiamo e, senza lasciar che la mente filtri troppo, scarabocchiamo la risposta a un fuoco di fila di domande sull'esperienza appena vissuta: dove hai sentito i maggiori blocchi? Che cosa desidera la tua parte femminile? Quanti anni ha? Che cosa teme?
Ci riappropriamo poi dello spazio in piedi e sempre a occhi chiusi.
Forza, linearità, attività, ordine... lasciamo penetrare le parole. Osservo come la mia parte maschile sia meno rilassata di quella femminile, come sia più rigida e insicura... Dalla raffica di domande emerge una figura della quale ignoravo l'esistenza, o forse che mi sarei aspettata diversa.

Sinergia di colori
A coppie, un foglio bianco tra di noi, ci si guarda negli occhi. Di che colore è l'altro? Di che colore mi sento in relazione alla persona che ho di fronte? Quale colore potrebbe nascere dal nostro incontro?
Ognuno intinge il pennello in un pigmento e inizia a dipingere una parte del foglio, i segni del nostro passaggio si incontreranno, amalgamandosi e trasformando o si rispetteranno evitando con cura il contagio? Resterà memoria delle due entità distinte che avevano iniziato il dipinto o tutto il foglio sarà travolto e inondato dalla nuova sfumatura nata dall'accoppiamento?
Sicuramente il risultato non sarebbe stato lo stesso se l'autore fosse stato uno solo.
Una danza delicata, una guerra, un amplesso, un gioco: ogni incontro è un mondo a sé.

Magic cooking: la macedonia
Usciamo dal salone, ci spostiamo nella stanza del forno, dove ci sono anche altre persone che non partecipano al percorso, locandieri, ospiti e amici della locanda, bambini e papà coi bambini piccoli in braccio o nella fascia. Vogliamo fare una merenda dai poteri magici, ogni ingrediente avrà un suo potere simbolico. C'è chi sbuccia l'Allegria, chi spreme i Desideri, chi moltiplica i Punti di vista di un'arancia-sguardo d'insieme, tagliandola con la Chiarezza affilata e appoggiandosi sulla Presenza di legno, tutto viene poi mescolato nella zuppiera-Universo e a ciascuno viene servito un succulento Incontro.
Magia, ironia, consapevolezza e voglia di vivere con leggerezza momenti sacri si mescolano, come accade spesso a iRRADiA e alla Locanda.

Il tuo mantra al maschile e al femminile
Ancora a coppie, raccontiamo all'altro il femminile e in maschile che abbiamo incontrato dentro di noi all'inizio del percorso. Ci facciamo aiutare nell'ideare un consiglio, un augurio... o meglio un incoraggiamento per ognuna delle nostre parti interiori. L'altro ce lo ripeterà come un mantra mentre lasciamo che il corpo danzi ciò che sente, facendolo scorrere dentro alle ossa.

Divinazione autoprodotta
La mattina seguente ci troviamo in cerchio con i nostri dipinti ad acquarello per dividere ciascuno in 6 pezzi che costituiranno le carte dietro alle quali ciascuno scriverà una parola, che mescolata e ripescata sarà una risposta ad una domanda. Ci chiediamo se mettere giù le carte in cerchio o mescolarle in un mazzo, se pescarne una o più per volta, se e come condividere ciò che verrà estratto. In perfetto stile iRRADiA, i partecipanti sono coinvolti nella creazione di un rituale di divinazione ispirato a molteplici tradizioni, ma da reinventare ogni volta, da cucirsi addosso tra chi è presente in quel momento nel cerchio, con il solito confine mobile tra il gioco e il sacro, confine che forse non ha più senso di esistere...

vedi anche...
Prima Esperienza Condivisa di iRRADiA: il ciclo della vita e della luna


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