sabato 2 novembre 2013

Lettere ai morti

Per la festa dei morti ci siamo messi a raccontare la storia di tutti i morti della nostra famiglia. Noi siamo molto fortunati perchè i nostri quattro nonni sono vivi e stanno bene e abbiamo anche una Bisnonna, la Supernonna Adriana.
I nonni però hanno dei fratelli che sono morti da piccoli e c'è anche uno zio che non è mai nato.
Abbiamo provato a chiedere ai nonni di parlarci di loro, ma ai nonni faceva troppo male raccontarci queste storie, allora abbiamo pensato di scrivere direttamente informazioni ai bisnonni morti, visto che in questi giorni sicuramente verranno a trovarci.
Quando ho iniziato a farmi dettare le lettere sono rimasta colpita dal fatto che per ogni bisnonno i bambini hanno scritto e disegnato cose diverse. La Mimmi voleva sapere come erano i nonni da giovani per poterli colorare. Di sè ha raccontato a qualcuno che le piacciono le zucchine, i pomodori e i cavoli (?), la farfallina e il coniglietto bianco, ad altri ha detto che si diverte a tirare le mazzate a Jonas (e anche lui si diverte). A qualcuno ha voluto mandare un bacio, a un altro a chiesto che cosa era bravo a fare. Jonas ha raccontato che gli piace fare gli scherzi e dare fastidio alla Mimmi per farla gridare (anche se poi lei lo picchia molto più forte), che a volte vuole fare più compiti del solito - quando si annoia, e che quando fa la cacca la mattina presto gli piace svegliare il papà e la mamma gridando "ho finito di fare la cacca e la pipì!!" anche se in verità sa già farsi il bidè da solo. Alla supernonna Angela (famosa per la ricetta della "Pastina della Nonna Angela", con olio e parmigiano), i bambini hanno chiesto come ha imparato a fare la Pastina della Nonna Angela, e Jonas ha voluto mandare una poesia che aveva imparato a scuola:
Ma dove ve ne andate,
povere foglie gialle,
come mille farfalle spensierate?
Venite da lontano o da vicino?
Da un bosco o da un giardino?
E non sentite la malinconia
del vento stesso che vi porta via ?

e poi gliela ha riscritta cambiando due parole:

Ma dove ve ne andate,
felici foglie gialle,
come mille farfalle spensierate?
Venite da lontano o da vicino?
Da un bosco o da un giardino?
E non sentite l'allegria
del vento stesso che vi porta via ?


Jonas ha voluto anche scrivere al fratellino della mamma che non è nato.
"Caro zio che non sei nato, come va nel tuo regno dei cieli?
Ti vorrei regalare un orsetto per tenerlo stretto stretto
(è vero che "un orsetto" e "stretto stretto stretto" è una rima baciata?)
Zio misterioso perchè non sei nato?"
topolessa, topolino e sua sorella e topolone papà
La Mimmi allora ha voluto scrivere "Ti vorrei disegnare e regalare una topolessa, un topolino e sua sorella e il topolone papà." E poi aggiunto "Come hai deciso che ti chiami?"







Mamma, che cosa succede dopo la morte? 

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