8 maggio
Festa della Mamma
con Labapuà
In molte culture la Terra è considerata una mamma, perchè ci dà cibo, ci dà riparo, fa crescere gli alberi per costruire case e scaldarci... Ognuno, con il suo pezzo di terra bagnata, inizia a modellare una piccola terra rotonda, come il pancione di una mamma.
Con la tecnica del pollice passiamo dal convesso al concavo, modelliamo ciotole come facevano i primi uomini per raccogliere l'acqua.La nostra ciotola è diventata il cestino dentro al quale è stato messo il piccolo Mosè, affidato alle acque del Nilo per salvarlo dall'uccisione di tutti i figli maschi del popolo ebraico, schiavo in Egitto.
La cesta di papiro intrecciata finemente, viene spalmata di bitume e pece per farla diventare impermeabile come una piccola barca
La mamma allatta per l'ultima volta il suo bambino e lo sistema nella sua culla acquatica, affidandolo alle acque del Nilo e alle mani del suo Dio.
Luca (11 anni) |
Jonas (8 anni) |
Il fiume sta nascendo scorrendo e fluendo/
il fiume sta arrivando fino al mare/
Figlio mio addormentati,/
all'acqua io ti affiderò/
Mamma mia non piangere,/ io ti rivedrò
Il piccolo dorme tranquillo e il cestino viene spinto in acqua perchè la corrente lo porti via.
La sorellina Miriam però non torna a casa, dalla riva segue il percorso della culla sballottata tra coccodrilli, imbarcazioni e altri pericoli, evitandoli tutti per un pelo come se una mano invisibile la stesse guidando.
Giulia (6 anni) |
Allora la sorellina Miriam sbuca dal suo nascondiglio e le chiede "Devo cercare una nutrice tra le donne ebree perchè allatti per te il bambino?".
Andrea (11 anni) |
Luca (11 anni) |
Immaginate l'emozione di questa mamma, che pensava di aver perso per sempre il suo piccolo, quando le viene chiesto se può allattare un bambino e scopre che è proprio il suo!
Gabriele (6 anni) |
Gabriele, senza aspettare indicazioni, ha deciso che nell'attesa la mamma di Mosè avrebbe fatto una pizza. "Ecco una signora che inforna la pizza!" ha detto.
Quando le abbiamo messo in braccio il bambino che c'era nel cestino, ci stava a perfezione, era proprio il suo bambino!
Giulia ha deciso di inventare anche un gemellino per Mosè
(allora anche Gabriele ne ha fatti due!)
Ecco la mamma che prende in braccio il bambino che il Nilo ha cullato tutta la mattina e le ha restituito giusto in tempo per la poppata di mezzogiorno.
Andrea (11 anni) |
Per concludere abbiamo cantato e mimato la danza della libertà, inventata da Charo dei buschi e dai suoi bambini, mentre i due grandi tenevano il ritmo in stile beatbox, riproducendo il suono dei piedi degli ebrei che pestano fango e paglia per fare i mattoni per le piramidi e quello delle frustate.
Con una piccola variazione finale che faceva così:
Tu tu tu tu tu tu
ci hai liberato dalla schiavitù
Tu tu tu tu tu tu
ci hai liberato dalla schiavitù
ci hai liberato dalla schiavitù
Tu tu tu tu tu tu
ci hai liberato dalla schiavitù
Grazie a tutti e grazie a Mosè
Grazie a te e grazie a me
grazie a tutto quello che c'è.
etc...
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