domenica 12 febbraio 2012

I miei animali


Coniglio di velluto nero come la notte, ricavato da una coda di satana
e cucito in una notte di Bora a Trieste

La Mucca Rosa per il piccolo Jonas.




















Già prima che Ale si mettesse a fare il "mucchiere", Jonas stimava questo animale (a carnevale mi aveva costretta a vestirmi da mucca bianca...) Verso i tre anni però la passione per le mucche è diventata quasi un'ossessione. Nella vecchia fattoria, per esempio, c'è la mucca MU, c'è la mucca MU, c'è la mucca MU, c'è la mucca MU, e basta.
Oppure “stella stellina la notte si avvicina, la mucca e il vitello, la mucca e il vitello, la mucca e il vitello, la mucca e il vitello”. Le sue storie cominciavano sempre così: "C'era una volta una mucca rosa, che mangiava l'erba rosa e aveva un vitellino rosa che beveva il latte rosa" e per il compleanno dei suoi tre anni mi ha chiesto...una mucca rosa!



Per i sei mesi della Mimmi avevo fatto uno gnometto che volevo imbottire di miglio ma, siccome non l'avevo in casa, ho optato per una minestra di legumi - cruda naturalmente!.
Jonas e la cuginetta però, non so se in virtù del loro fine olfatto e del loro proverbiale appetito, si sono messi a morderlo spaccandolo e facendomi riconoscere che forse non era a norma per una neonata.
Non l'ho mai aggiustato e non so come poi sia finito in un vaso...

Quando ha cominciato ad ammuffire e germogliare ho capito chi era: Tammuz, l'antico archetipo del Dio che muore per donare nuova vita.




Pecorella cucita a 15 anni come dono d'amore per Ale e che ho ritrovato 10 anni dopo inaspettatamente

Ero tornata da sei mesi vissuti nella comunità maya in Guatemala dove mi ero convinta che era proprio il momento di iniziare a figliare e che il prescelto doveva proprio essere Ale, ma dalle e-mail minimaliste che ricevevo da lui e dalle sue dichiarazioni prima della mia partenza (vuoi fare dei figli con me?! Ma tu sei matta!) mi ero preparata a ricevere una bella tranvata sul naso.
Appena arrivata a casa ho trovato inspiegabilmente la pecorella sul comodino “il giorno che sei partita - mi ha risposto mia mamma - l'ho trovata sotto al tuo cuscino, non ce l'avevi messa tu?”


Leoncino di feltro. Certo diventerà forte e feroce...


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