Benedetti i miei limiti

I miei limiti sono la mia forza

Sono il mio strumento per lavorare in superficie 
e nel profondo

la Commedia di Dante non sarebbe così Divina

se rinunciando alla complessa terzina

avesse scritto di getto quel che gli passava in testa

Eva non avrebbe reciso il cordone ombelicale 

cogliendo il frutto del libero arbitrio

se guardando l'albero

della Conoscenza del Bene e del Male

non lo avesse visto (ir)raggiungibile

Altro da lei

 separato dal suo corpo

Separazione fittizia
ostacolo e stimolo per crescere

limite posto per amore

I miei limiti sono il mio corpo, 
le scelte che ho compiuto,

la famiglia, le relazioni, i miei figli, i miei difetti.

Tutte cose che fanno sì che io sia ciò che sono

Tutte cose che mi stimolano ogni giorno a trasformarmi.

Contorno che circoscrive il mio agire

non potendo
 grazie al Cielo
essere ovunque sempre

e dovendo
per come funziona qui sulla Terra

compiere un passo per volta

Sono le regole di questo gioco

E non sarebbe bello vincere a scacchi senza aver giocato

Raggiungere una vetta senza aver scalato

Avere progenie senza averla concepita e cresciuta

Amarsi in armonia

senza aver lottato per avvicinarsi, per comprendersi, per accordarsi

Senza dover ogni istante ricreare l'Armonia

che la raggiungi e fugge via

fino allo sconforto di dover ricominciare ogni volta

Sconforto ed entusiasmo di essere per la prima volta in un corpo

per la prima volta vibrare d'amore

per la prima volta chiedersi cosa devo fare

per la prima volta fare fatica

per la prima volta essere soddisfatti

Ogni giorno

Lasciarsi inondare da questa sensazione

così densa

così fitta

una fitta all'anima

una frotta di cose intense senza nome

che scorrono nel corpo

e non so dire se sono belle o brutte

ma mi dicono che sono viva

Benedetto il mio corpo che contiene tutto questo

Benedetti i miei limiti