Carissimo Jonas,
TANTI AUGURI!
Sappi che a partire da oggi, 24 ottobre 2012, avrai una nuova possibilità: quando qualcuno ti chiede quanti anni hai, potrai infatti rispondere – possibilmente con aria tronfia – “ho un lustro!”
Sappi che a partire da oggi, 24 ottobre 2012, avrai una nuova possibilità: quando qualcuno ti chiede quanti anni hai, potrai infatti rispondere – possibilmente con aria tronfia – “ho un lustro!”
Tu ora mi dirai che non è vero, perché oggi compi ben cinque anni e non un solo lustro.
Ebbene, caro Jonas, dire un lustro e dire cinque anni è la stessa cosa; è come quando uno compie cinquant’anni, che può dire “ho mezzo secolo”, o quando, se è fortunato, ne compie cento e allora può dire “ho un secolo!”. Ecco, tu adesso hai un lustro, un lustro tutto intero.
E allora io ti racconterò la storia di Lustenzio, lustrissimo figlio del lustrascarpe Sallustio.
Lustenzio era il lustrissimo figlio dell’illustre Sallustio, il lustrascarpe di Eliogabalo, imperatore di Roma.
Lustenzio, terzo figlio di Sallustio, aveva appena compiuto un lustro d’età ed era il lustro della famiglia: aveva infatti imparato dal padre la nobile arte di lustrar le scarpe e gli stivali ai nobili, senza però mostrar lustramento alcuno.
Lustenzio usava nascondersi spesso in una lustra, della cui esistenza solo egli sapeva; l’aveva scoperta anni addietro, perlustrando il giardino del re. Dalla sua lustra Lustenzio si lustrava gli occhi osservando indisturbato le magnificenze di quel giardino, e pensando ai fatti suoi.
Ogni cinque anni, a Roma, tutti quanti si riunivano per la Lustratio, che era una cerimonia molto importante in cui la città veniva purificata. Venne il giorno della Lustratio, ma Lustenzio se ne stava nascosto nella sua lustra a lustrarsi gli occhi pensando ai fatti suoi. Sallustio lo cercò lungamente perlustrando ogni luogo, ma la lustra era molto ben nascosta dalle frasche e Sallustio non la vide. Alla fine si fece tardi e Sallustio corse nella piazza dove si svolgeva la cerimonia.
Fu così che, a un lustro d’età, Lustenzio, lustro figlio di Sallustio l’illustre lustrascarpe, poiché se ne stava nascosto nella sua lustra segreta lustrandosi gli occhi e pensando ai fatti suoi, si perse la sua prima Lustratio.
Fine della storia. Niente di grave per Lustenzio, se per caso pensi che possa esserci rimasto male: probabilmente queste cerimonie dell'antica Roma erano piuttosto noiose, quindi sarà stato ben contento di starsene nel suo nascondiglio segreto.
A presto Jonas! Buon primo lustro!
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