Mimmi:
"Quando saro' grande mi sposo, ma non con jonas, e avro' dei bambini nella pancia e divento una mamma e tu sarai una mamma un po' vecchietta, ma sarai sempre la mia mamma, e poi quando hai finito di fare tutte le cose che devi fare, dopo un po' muori e poi vai in cielo. E dopo torni a casa."
Mamma:
"Dopo essere andata in cielo torno a casa?
La mia casa non e' in cielo, quindi?"
Mimmi:
"No."
Santi numi, non l'avevo mai vista cosi'....
per me sulla terra ci sono venuta in erasmus,
vengo da altrove e altrove tornero',
appena avro' finito di fare quello che devo fare.
Ma del resto invece tutto questo andare a venire
deve condurre poi finalmente a casa
e la Casa forse non e' quel posto etereo e senza confini
oltre il cielo,
ma proprio qui in mezzo,
tra la pietra e la luce, tra la tenebra e l'alito,
nelle viscere dell'aria che respiriamo.
Del resto se si trattasse solo di villeggiatura
perche' affannarsi tanto?
Si attinge dall 'Anima dell'universo
e la si infila in un corpo, un piccolo strumento di carne,
a scadenza, bisognoso di manutenzione costante,
e' il nostro pezzettino di materia che ci siamo scelti,
da trasformare e per trasformare il mondo intorno,
per fare diventare questo mondo spezzettato e inerme
il nostro mondo, vivo e unito.
Troppo facile provarci un po'
e poi tornare su nell'Uno indefinito,
tornare indietro, dove tutto era perfetto prima di iniziare.
Bisogna andare avanti
finche' non ci sara' piu' separazione tra materia e spirito
e tutto diventera' nuovamente Uno,
ma nella gioia consapevole di essere Uno
e non nell'oblio informe dell'indefinito.
Non e' piu' tempo di provare nostalgia per il paradiso terrestre,
adesso c'e' da coltivarlo.
1 commento:
charo ti dedico una canzone con amore!
http://www.youtube.com/watch?v=DHEOF_rcND8
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