A volte ci si scorda di meravigliarsi...
(Prima avevo scritto "a volte ci si dimentica di stupirsi", poi ci ho ripensato, lo stupore e' la sorpresa di qualcosa di inaspettato, la radice latina richiamo il restare attoniti , immobili, addirittura intontiti, da cui anche "stupido". Invece io volevo proprio parlare di meraviglia, che proviene quel mirari da cui anche "ammirazione", quel tipo di sorpresa per qualcosa di nuovo, grandioso, perfetto.
Gia' che mi ero imbarcata sulla strada illuminante delle etimologia, mi sono anche chiesta se fosse meglio parlare di dimenticare, cioe' dell'atto di fare uscire dalla mente, oppure di scordare, ossia non trattenere nel cuore. E allora mi sono resa conto che italiano abbiamo tre modi per descrivere la memoria:
ri-cordare (riportare al cuore)
ram-mentare (riportare alla mente)
ri-membrare (ricordare con le membra, con il corpo)
Per quanto mi sia sforzata non ho trovato il contrario di rimembrare, del resto forse la memoria impressa del corpo e' l'unica che non si perde mai, non ci si dimentica come si va in bici, come si nuota o come si fa l'amore.)
.
Nessun commento:
Posta un commento