segue da 1) Amore Vero Amore Immaginato
2) Uomini Ideali e Uomini Reali
Dopo cinque anni di esilio volontario a Treiste, di ricerca, di crescita, di esperimenti e di incontri, ho constatato che non è vero che gli uomini sono tutti uguali nel senso in cui lo intendeva quella ragazza (ossia: stronzi, superficiali, interessati solo al sesso, irresponsabili e interscambiabili) perchè io di uomini stronzi non ne ho mai incontrati in vita mia; ma che non è vero nemmeno nel senso in cui lo intendevo io (ossia che se c'è una base di vaga simpatia o attrazione, con un po' di costanza, se ne può cavare una soddisfacente storia d'amore).
A quel punto avevo raccolto abbastanza informazioni, se non sugli uomini, almeno su di me.
Prima di tutto avevo capito che Uomo Ideale e l'Uomo della Vita non coincidono per forza. L'Uomo Ideale infatti di solito è un campionario di qualità talmente ampio da essere in totale contrasto tra loro, pertanto è Ideale proprio perchè può esistere solo nel mondo delle idee. Conviene dunque avere ben chiaro quali sono le qualità umane che deve avere la persona con cui si sceglie di impostare una relazione di coppia, tenendo bene a mente quali sono quelle imprescindibili e quali sono quelle la cui assenza non compromette la buona riuscita della storia.
Con un metodo un po' cartesiano, ho proceduto per esclusione, e così ho compreso che, per me personalmente: 1) la cultura, l'intesa intellettuale, le notti a parlare di politica e filosofia, l'uso raffinato e ironico del linguaggio, sono qualità che apprezzo, ma da sole non sono sufficienti. Anche perchè poi nelle diverse fasi della mia vita sono diversi i temi e gli argomenti che mi stimolano, per cui è più comodo circondarsi di varie e diverse persone con cui portare avanti confronti e riflessioni in base agli interessi e passare la notte in modo più sano e fecondo invece che a discutere sull'equilibrio dell'universo.
2) la tenerezza, le poesie, la delicatezza, la sensibilità femminile sono doti ammirevoli in un uomo, ed è una cattiveria tenersi accanto una creatura così speciale se poi in mezzo alla commovente lettura di una poesia ci si sorprende a sognare di intraprendere un intenso scambio di comunicazione non verbale con Tarzan.
3) le qualità dell'incarnazione dell'uomo uscito dal libro di disegno anatomico, con tutte le proporzioni ottime e abbondanti e una buona dose di generosità, resistenza e agilità, che fanno vacillare il casto pregiudizio che bisogna conoscersi da molti anni per potersi trovare sul piano fisico, di per sè non sono sufficienti (lo si sapeva già, qualunque brava ragazza lo sa, ma finchè non si prova si tratta solo di un pregiudizio.).
Ammetto che raccontata così si può dire che nella mia ricerca ho proceduto in modo un po' schematico, ma a mia discolpa posso garantire che si trattava più di ingenuità che di cinismo, e che sono riuscita in abbastanza poche mosse a comprendere queste preziose verità su di me. Sono grata alle persone che mi hanno permesso di conoscermi e mi hanno aiutata a capire che più che cercare qualità nei presunti candidati ad essere gli Uomini della Mia Vita (no, non ci sono mai riuscita a intraprendere una relazione senza chiedermi se per caso si trattava dell'uomo con cui avrei fatto una famiglia), era importante che trovassi qualcuno che mi spingesse a mettermi in gioco, affinchè io prima di tutto riuscissi a diventare la donna che volevo essere e che era necessario che diventassi per poter realizzare i miei desideri e la mia missione.
continua... 3) L'Uomo della Mia Vita
4) Gli uomini NON sono tutti uguali
2) Uomini Ideali e Uomini Reali
Dopo cinque anni di esilio volontario a Treiste, di ricerca, di crescita, di esperimenti e di incontri, ho constatato che non è vero che gli uomini sono tutti uguali nel senso in cui lo intendeva quella ragazza (ossia: stronzi, superficiali, interessati solo al sesso, irresponsabili e interscambiabili) perchè io di uomini stronzi non ne ho mai incontrati in vita mia; ma che non è vero nemmeno nel senso in cui lo intendevo io (ossia che se c'è una base di vaga simpatia o attrazione, con un po' di costanza, se ne può cavare una soddisfacente storia d'amore).
A quel punto avevo raccolto abbastanza informazioni, se non sugli uomini, almeno su di me.
Prima di tutto avevo capito che Uomo Ideale e l'Uomo della Vita non coincidono per forza. L'Uomo Ideale infatti di solito è un campionario di qualità talmente ampio da essere in totale contrasto tra loro, pertanto è Ideale proprio perchè può esistere solo nel mondo delle idee. Conviene dunque avere ben chiaro quali sono le qualità umane che deve avere la persona con cui si sceglie di impostare una relazione di coppia, tenendo bene a mente quali sono quelle imprescindibili e quali sono quelle la cui assenza non compromette la buona riuscita della storia.
Con un metodo un po' cartesiano, ho proceduto per esclusione, e così ho compreso che, per me personalmente: 1) la cultura, l'intesa intellettuale, le notti a parlare di politica e filosofia, l'uso raffinato e ironico del linguaggio, sono qualità che apprezzo, ma da sole non sono sufficienti. Anche perchè poi nelle diverse fasi della mia vita sono diversi i temi e gli argomenti che mi stimolano, per cui è più comodo circondarsi di varie e diverse persone con cui portare avanti confronti e riflessioni in base agli interessi e passare la notte in modo più sano e fecondo invece che a discutere sull'equilibrio dell'universo.
2) la tenerezza, le poesie, la delicatezza, la sensibilità femminile sono doti ammirevoli in un uomo, ed è una cattiveria tenersi accanto una creatura così speciale se poi in mezzo alla commovente lettura di una poesia ci si sorprende a sognare di intraprendere un intenso scambio di comunicazione non verbale con Tarzan.
3) le qualità dell'incarnazione dell'uomo uscito dal libro di disegno anatomico, con tutte le proporzioni ottime e abbondanti e una buona dose di generosità, resistenza e agilità, che fanno vacillare il casto pregiudizio che bisogna conoscersi da molti anni per potersi trovare sul piano fisico, di per sè non sono sufficienti (lo si sapeva già, qualunque brava ragazza lo sa, ma finchè non si prova si tratta solo di un pregiudizio.).
Ammetto che raccontata così si può dire che nella mia ricerca ho proceduto in modo un po' schematico, ma a mia discolpa posso garantire che si trattava più di ingenuità che di cinismo, e che sono riuscita in abbastanza poche mosse a comprendere queste preziose verità su di me. Sono grata alle persone che mi hanno permesso di conoscermi e mi hanno aiutata a capire che più che cercare qualità nei presunti candidati ad essere gli Uomini della Mia Vita (no, non ci sono mai riuscita a intraprendere una relazione senza chiedermi se per caso si trattava dell'uomo con cui avrei fatto una famiglia), era importante che trovassi qualcuno che mi spingesse a mettermi in gioco, affinchè io prima di tutto riuscissi a diventare la donna che volevo essere e che era necessario che diventassi per poter realizzare i miei desideri e la mia missione.
continua... 3) L'Uomo della Mia Vita
4) Gli uomini NON sono tutti uguali
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