mercoledì 22 giugno 2016

1 - Gratitudine gratuita

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Le strade per la felicità sono due: la prima, tanto istintiva e naturale che non è così facile da riprodurre artificiosamente, è quella di gioire di tutto ciò che avviene, di tutto ciò che è. Vedere la meraviglia, accogliere tutto come un dono e sentirsi molto fortunati, sentire una profonda gratitudine verso l'universo.
Chi non ha questa App incorporata dalla nascita, può fingere. In inglese si dice "fake until you make it", che potrebbe essere tradotto in modo un po' meno eufonico "fai finta finchè non lo fai davvero".
Guatemala, lago Atitlan
E' semplice: ci si sveglia la mattina e come prima cosa ci si alza dal letto stirandosi la schiena e le braccia, mugolando di piacere e sorridendo a occhi chiusi, esattamente come se ci svegliasse in riva a un ruscello canterino in una valle alpina baciata dal sole, o su una spiaggia caraibica... insomma, non so dove vi farebbe piacere svegliarvi, nel letto di Angelina Jolie o alla Casa Bianca, non importa. Quindi, senza aprire gli occhi se la realtà circostante rischia di deludervi, o aprendoli se riuscite a vedere la bellezza anche dove ci sono montagne di vestiti sparsi sul pavimento e chiazze di umido sul muro, si mormora un godutissimo e sorridente "Grazie!"
Per cosa? E io che ne so. Io ringrazio a priori.
Ringrazio per tutto ciò che è stato, ma ringrazio anche per tutto ciò che sarà, sapendo che se anche fosse qualcosa che potrei giudicare sgradevole, a conti fatti risulterà utile e buono per la mia evoluzione.
E se poi invece non è vero? Mi direte voi. E se arrivano delle fregature e delle sfighe?
Io credo che la sfiga sia nell'occhio di chi guarda. C'è chi vede Dio dietro ad ogni evento, e chi vede la Sfiga. C'è chi crede di essere parte integrante di qualcosa di immenso meraviglioso e assoluto e di aver scelto con questa parte di sè, forse prima ancora di nascere, gli eventi utili alla propria crescita, e c'è chi invece ha una fede così cieca nel Caso da credere che da un procariota si sia sviluppato, per casuali mutazioni genetiche, un umano.
A quanto pare i fisici stanno scoprendo che la realtà cambia in base al modo in cui tu la osservi. Che se per esempio tratti un atomo come una particella lui si comporta come una particella per farti un piacere, ma se lo tratti come un'onda a lui va benissimo fare l'onda. E allora tanto vale guardare la realtà come se fosse davvero ciò che vorremmo che fosse, e la realtà, gentilmente, si adeguerà.
E allora iniziate subito a pensare di essere molto fortunati e amati dall'universo e improvvisamente vi accorgerete di quante piccole attenzioni, sorprese, scherzi e regali ricevete ogni momento.
 

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