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| Buttate quella lattina nella raccolta differenziata |
Tu che hai trovato questo messaggio
cerca ardentemente il passaggio
ma se non lo troverai
questo testo copierai,
nel mare lo rimetterai
affinchè altri possano provare
e la saggezza antica preservare...
Letta questa prima parte del messaggio misterioso, Jonas esclama: "Ok, ributtiamolo in mare, io non ho voglia di ricopiarlo, tanto è una cosa fatta dai grandi, me ne vado a pescare". Ecco, è arrivata la preadolescenza.
Per fortuna Mimmi e Iuri si lasciano infiammare dal gusto della caccia al tesoro. (Per fortuna ne ho fatto un terzo di figlio, ancora per qualche anno potrò divertirmi...)
Il testo proseguiva così:
...Coi colori dell’aurora
sulla scogliera svetta
dell’immenso vedetta
oltre il candido arco
che all’occhio schiude il varco
onde si puote rimirar
l'incontro tra il cielo e il mar
"I mattoni sono rosa come l'aurora!" grida la Mimmi.
"La vedetta è la torre, andiamoci!" suggerisce Iuri correndo su per le scalinate della scogliera.
Oltre l'arco candido, sul balconcino della torre, i bambini trovano un messaggio sotto una piastrella:
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| la Torre dell'Aurora |
Voi sopravvissuti all'inondazione
che del Continente Sommerso segnò la sparizione
cercate nelle viscere della terra
nell'antro oscuro al riparo dalla guerra
dove il ruggito s'ode ancora
troverete l'evangelio della prima ora.
troverete l'evangelio della prima ora.
"Il Continente Sommerso è Atlantide!"
"La pancia della terra deve essere una grotta..."
"parla di un ruggito, è la Grotta del Leone, seguitemi, vi ci porto!"
Nella grotta troviamo un lungo messaggio, solo alla fine della lettura scopriamo che nel "Sogno dietro a quel sogno", si cela la dolcezza di un sacchetto di caramelle.
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| la Grotta del Leone |
che si cela nella saggezza
conservate e tramandate
le parole che ci furono date
da Maria Maddalena misteriose
che spiegano la vera essenza delle cose:
Spostati all’interno
Spostati all’interno
Muoviti all’interno
perchè è dentro che troverai te stesso
perchè è dentro la gioia perduta
perchè è dentro la porta
la porta che porta all’esterno dei mondi
l’esterno che è il vero Interno.
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| Guarda, questa piastrella! C'è il simbolo della spaccatura! |
Spostati dentro ponendoti nell’Uno,
Non andare nelle spaccature
Perchè in verità non vi è frontiera
Sono gli occhi a creare la frontiera
L’Uno nutre il molteplice
ed il molteplice rimanda all’Uno.
Io vi annuncio: non separate,
ma spostatevi fra le separazioni.
È così che vi porrete in voi.
Questa è la via della quiete
La quiete centro del cambiamento
L’Uno si avvicina nella quiete e nella gioia.
Resta in quiete nel cambiamento:
Contempla la realtà del sogno dei mondi
e immagina il Sogno dietro a quel sogno
Bisogna uscire dal sogno dei mondi
perché la gioia nasce nel Sogno
che ha concepito il gioco dei sogni
che ha concepito il gioco dei mondi
Comprenda chi vuole comprendere.
Comprenda chi vuole comprendere.
Dorma chi si compiace nel lamento dei sogni.
Vi dico questo:
Il Sogno è oltrepassare
oltrepassare il sogno
il sogno delle frontiere
le frontiere della sofferenza
la sofferenza è il tu e l’io
il tu e l’io che sognano di essere due
Ciò che è Materia e ciò che non lo è
fanno parte del Sogno del mondo.
Esse sono Una, sono il gioco
col quale l’Oblio tesse la sua opera
La separazione è un gioco
La sofferenza è un gioco
La sofferenza nasce dall’orgoglio
L’orgoglio che gioca a separare.
La Materia è un sorriso dell’Eterno,
per farci uscire dai mondi
e farci volere la Realtà."
"E che cosa è la Realtà?"
"La Realtà è Ciò che ha concepito il gioco delle realtà.
È immaginazione nella fiducia.
È ciò che genera la Conoscenza."
"Come raggiungere la Realtà?"
«Smontando ciò che non è Uno,
Contemplando la materia che inventa la frattura,
amando la frattura per i suoi giochi,
amandone i giochi per la strada che essa traccia verso il Gioco».
Poi disse ancora:
«Osando».
"La Realtà è Ciò che ha concepito il gioco delle realtà.
È immaginazione nella fiducia.
È ciò che genera la Conoscenza."
"Come raggiungere la Realtà?"
«Smontando ciò che non è Uno,
Contemplando la materia che inventa la frattura,
amando la frattura per i suoi giochi,
amandone i giochi per la strada che essa traccia verso il Gioco».
Poi disse ancora:
«Osando».
Testo riadattato da Charo dei Buschi ritagliando il Vangelo di Maria Maddalena
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