Epifania: dal greco ἐπιφάνεια, ossia "apparizione, manifestazione"
Secondo la tradizione cristiana si dovrebbe festeggiare il fatto che al mondo viene reso manifesto che Gesù è figlio di Dio. Però immaginati tu a spiegare a dei contadini: si festeggia l'epifanìa! La che?? La Bifanìa? E chi è 'sta Befana? Vabbeh, se è festa va bene. Viva la Befana!
E così succede un po' come a Natale: si passa tutto l'avvento seguendo Maria col suo pancione all'ultimo mese di gravidanza, in groppa a un asino, le prime contrazioni che la sorprendono quando ancora non sa se si troverà un posto dove dormire (altro che scegliere l'ospedale!), i cori angelici che svegliano i pastori nella candida notte, la stella cometa, tutti in attesa del figlio di Dio e poi il 25 chi arriva? Babbo Natale! E che cacchio c'entra? Jonas giustamente mi ha chiesto il suo indirizzo, il signor Google dice che dovrebbe essere: Joulupukin Pääposti, Rovaniemi, Lapponia. (Rovaniemi o Rovinami?). Allora anche lui è un migrante perchè per quel che ne so io Babbo Natale è nato da un'altra parte, per la precisione in 121 Baker St NW, Atlanta, GA 30313, USA, ossia la sede della CocaCola.
Quando ho scoperto che babbo natale non esiste (che brutto momento!) mi sono chiesta come si sarebbe sentito il mio vicino di casa (da lui era Gesù Bambino a portare i doni) quando avrebbe scoperto che i regali glieli mettevano i suoi genitori sotto l'albero. Se scopri che un vecchio panzone gioviale che viene una volta all'anno è frutto di fantasia va beh, la vita non ti cambia tanto. Ma dopo mesi di catechismo e battesimo e comunione e messe e confessioni e preghiere, scoprire che Gesù è impostura deve essere un bel colpo per un bambino!
E così quest'anno io, che da anni sto cercando di riscoprire e ritrovare il senso delle festività (una cultura per me vale l'altra) per viverle con pienezza insieme ai miei bimbi, mi sono trovata in estremo imbarazzo per almeno tre motivi. Il primo è che parlare di Gesù e Maria in un contesto laico-anticlericale fricchettonanarchicomunista è molto pericoloso perchè improvvisamente lo spettacolino interattivo di canti e danze coi bambini sul viaggio a Betlemme potrebbe essere visto come un'evangelizzazione forzata ("Salva il giovane dallo stress e dall'azione cattolica!" cantava Zucchero negli anni'80, ma non era un comandamento ora che ci penso, il soggetto della frase era "Solo una sana e consapevole libidine...").
Il secondo è che finchè si tratta di inventare la canzone che Maria cantava all'acqua del torrente perchè si trasformasse in ghiaccio e li lasciasse attraversare all'asciutto, mi trovo anche a mio agio, anzi, attendo con pazienza il giorno in cui ai bambini capita di osservare questo fenomeno dal vivo per incantarli rendendo magico e prezioso il nostro vivere nella natura;
quando però si tratta di raccontare dello scoiattolino che non trova più le sue provviste sotto la neve ma quando scorge i due viandanti affamati è còlto da compassione e ricomincia a cercare con più impegno finchè non scorge dei punti luminosi del bosco che indicano le sue provviste, che egli raggiante condivide con Maria e Giuseppe... è una storia tenera, ai bimbi piace, eppure valori come compassione, carità e sacrificio sono stati talmente svenduti e svuotati che mi danno un vago senso di nausea, sento i denti che mi si cariano per eccesso di sdolcinatezza. Eppure insomma, io sento che questa è una storia che "nutre" i bambini e seguendo il filo logico della narrazione avrei anche fatto a meno di Babbo Natale che c'entra come il cavolo a merenda, però... è l'unica festa che veniva festeggiata davvero a casa mia e solo ora mi rendo conto di quale grande sbattimento si sono fatti i miei tra albero illuminato da mille candele, presepe con tutto il muschio vero e le mille statuine e regali di legno così speciali che si vedeva subito che li avevano fatti gli gnometti
(quando Jonas nella famosa lettera ha chiesto un tablet gli ho detto che gli gnometti non sanno fare cose tecnologiche e quando lui ha ribattuto che a un suo amico glielo avevano portato a natale, ho dovuto spiegargli che io ho l'indirizzo di un team di gnometti vecchio stile, gli stessi che venivano da me, che fanno solo cose in legno e stoffa e al massimo riescono a fare qualcosa in plastica tipo il lego). Insomma, questo Babbo Natale mi crea un po' di problemi nella grande confusione di questa religione cristiana che già è un casino perchè secondo la Mimmi è Giuseppe che fa una cena in cui dà il pane a tutti e poi sceglie di morire sulla croce, lo ha visto nei disegni del libro di scuola di Jonas che era Giuseppe perchè aveva la barba. Ma no, Giuseppe è il papà di Gesù, cioè non proprio suo papà, ma insomma sì, suo papà era Dio, lui chiamava "padre" Dio perchè era figlio di Dio, ma non siamo tutti figli di Dio? Dio non è il padre nostro? Sì, infatti appunto. Ma lui era figlio di Dio ed era pure Dio. E Maria era la moglie di Dio? Sì, cioè, NO, Maria era la mamma di Dio, ma Gesù lo ha concepito con lo Spirito Santo. E lo Spirito Santo chi era? aveva la barba? E Babbo Natale era il nonno di Gesù? Beh, sì, forse era il nonno di Gesù, cioè di Dio, ma chi è allora il padre di Dio? E perchè Gesù sceglie di morire, mamma? Senti Mimmi... io non so se lo so spiegare bene, non avresti un'altra domanda da farmi? Non vorresti sapere come nascono i bambini? Oh, cavolo, non era più facile duemila anni fa quando Dio non era un tizio con la barba da Babbo Natale e non metteva incinte le vergini?
Il secondo è che finchè si tratta di inventare la canzone che Maria cantava all'acqua del torrente perchè si trasformasse in ghiaccio e li lasciasse attraversare all'asciutto, mi trovo anche a mio agio, anzi, attendo con pazienza il giorno in cui ai bambini capita di osservare questo fenomeno dal vivo per incantarli rendendo magico e prezioso il nostro vivere nella natura;
quando però si tratta di raccontare dello scoiattolino che non trova più le sue provviste sotto la neve ma quando scorge i due viandanti affamati è còlto da compassione e ricomincia a cercare con più impegno finchè non scorge dei punti luminosi del bosco che indicano le sue provviste, che egli raggiante condivide con Maria e Giuseppe... è una storia tenera, ai bimbi piace, eppure valori come compassione, carità e sacrificio sono stati talmente svenduti e svuotati che mi danno un vago senso di nausea, sento i denti che mi si cariano per eccesso di sdolcinatezza. Eppure insomma, io sento che questa è una storia che "nutre" i bambini e seguendo il filo logico della narrazione avrei anche fatto a meno di Babbo Natale che c'entra come il cavolo a merenda, però... è l'unica festa che veniva festeggiata davvero a casa mia e solo ora mi rendo conto di quale grande sbattimento si sono fatti i miei tra albero illuminato da mille candele, presepe con tutto il muschio vero e le mille statuine e regali di legno così speciali che si vedeva subito che li avevano fatti gli gnometti
(quando Jonas nella famosa lettera ha chiesto un tablet gli ho detto che gli gnometti non sanno fare cose tecnologiche e quando lui ha ribattuto che a un suo amico glielo avevano portato a natale, ho dovuto spiegargli che io ho l'indirizzo di un team di gnometti vecchio stile, gli stessi che venivano da me, che fanno solo cose in legno e stoffa e al massimo riescono a fare qualcosa in plastica tipo il lego). Insomma, questo Babbo Natale mi crea un po' di problemi nella grande confusione di questa religione cristiana che già è un casino perchè secondo la Mimmi è Giuseppe che fa una cena in cui dà il pane a tutti e poi sceglie di morire sulla croce, lo ha visto nei disegni del libro di scuola di Jonas che era Giuseppe perchè aveva la barba. Ma no, Giuseppe è il papà di Gesù, cioè non proprio suo papà, ma insomma sì, suo papà era Dio, lui chiamava "padre" Dio perchè era figlio di Dio, ma non siamo tutti figli di Dio? Dio non è il padre nostro? Sì, infatti appunto. Ma lui era figlio di Dio ed era pure Dio. E Maria era la moglie di Dio? Sì, cioè, NO, Maria era la mamma di Dio, ma Gesù lo ha concepito con lo Spirito Santo. E lo Spirito Santo chi era? aveva la barba? E Babbo Natale era il nonno di Gesù? Beh, sì, forse era il nonno di Gesù, cioè di Dio, ma chi è allora il padre di Dio? E perchè Gesù sceglie di morire, mamma? Senti Mimmi... io non so se lo so spiegare bene, non avresti un'altra domanda da farmi? Non vorresti sapere come nascono i bambini? Oh, cavolo, non era più facile duemila anni fa quando Dio non era un tizio con la barba da Babbo Natale e non metteva incinte le vergini?
Ok, l'anno prossimo i regali li faccio comprare dai bambini per i grandi e a Natale faremo un regalo a Babbo Bambino.
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