giovedì 7 maggio 2015

Il progetto Scuola Villaggio

Quanti soffioni abbiamo soffiato sognando che sorgesse in zona una scuola che non avesse come unico fine quello di riempire di nozioni la nostra prole ed ammaestrarli all'autocontrollo.​
L'abbiamo sognata insieme  (Il sogno della Scuoletta) e quest'anno siamo partiti in una location niente male (La sede attuale a Sagliano).
Volevamo una scuola cielo aperto, (Educazione al selvatico) in cui la natura fosse maestra (L'orto),
e che proponesse a bambini e bambini attività "vere" e utili, pratiche, manuali (piccole responsabilità), Fai da te (falegnameria).
Una scuola che educhi alla comunità (condivisione), (cooperazione), (partecipazione),
lasciando piccoli spazi di autogestione. I genitori sono coinvolti non solo nella gestione dello spazio, (c'è da sistemare la legna per l'asiletto!) delle pulizie e del cibo, ma portano avanti un percorso di autoformazione e confronto. Le decisioni sia organizzative che metodologiche vengono prese collettivamente, ogni mese un genitore a turno assume il ruolo di coordinatore.
Il venerdì viene autogestito dai genitori che propongono attività in base alle proprie competenze o coinvolgono altre figure che coinvolgono bimbi e bimbe nel loro lavoro, proprio come avviene nei villaggi.
Ecco un po' di esempi:
Argilla ai Buschi
Lavoro manuale ai Buschi
Teatro a Collegio (lezioni di gioco fantastico)
Autoproduzione ed ecologia (detersivi e dentifrici)
Yoga a Piedinterra
Intrecci col salice a Pozzallo
Mungitura e ricotta a Pozzallo
Ceramica a Collegio
Il ringraziamento!

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