accompagnato da imbarazzo sul tema della mobilità, considerato che i pochi abitanti tendono a pendolare in massa verso la Grande Pianura. In aggiunta a ciò è stato rilevato un "arretramento dei servizi di welfare" (definzione che lascia immaginare un passato di fulgido welfare da Europa del Nord),
nonchè uno "sfilacciamento delle connessioni materiali (trasporti e connettività 2.0) e immateriali (relazioni, sinergie, network" e una pressochè totale mancanza di luoghi di aggreazione per ragazzi e ragazze (eccezion fatta per l'oratorio), cosa che rende la minoranza giovanile discriminata e svantaggiata oltre ogni dire.
Grazie a questo bel paniere di sfortune, proprio questo luogo è stato selezionato per ricevere dei finananziamenti che mirano a dare una botta di vita all'Alto Oltrepò Pavese che è alto non perchè si trovi sopra al Po ma perchè si trova sotto, però in alto a livello orografico, insomma ad ogni modo l'area indicata è proprio quella che come epicentro Sagliano e Varzi e si estende ai paesi in cui mandiamo i bambini a scuola e abitano i nostri amici.
In virtù della mappatura che stanno facendo sul territorio per aiutare la Comunità Montana a scrivere bandi che davvero possano cambiare le sorti locali, siamo, del tutto inaspettatamente, chiamati a un tavolo con titolo “Una mappatura dell’innovazione sociale in Oltrepò” a parlare della Locanda di Sagliano!
Ecco più o meno che cosa sono andata a raccontare:
La Locanda di Sagliano: passato, presente, futuro
Nessun commento:
Posta un commento